LA SPEZIA – Le bettoline con il gnl al Molo Enel del Porto di La Spezia è da rigettare.
“Riteniamo che sussistano – hanno affermato tramite un comunicato congiunto le associazioni Legambiente e Posidonia Porto Venere – le stesse problematiche evidenziate in merito alla richiesta precedente che riguardava Calata Malaspina, anzi, di fatto aggravata da una maggiore intersecazione con il traffico containers. Per questi motivi ci dichiariamo fortemente contrarie anche a questa nuova ipotesi, chiedendo che non venga approvata”.
In buona sostanza lo spostamento dell’approdo delle bettoline con il gnl da Calata Malaspina al Molo Enel non cambia l’opinione della realtà associative impegnate nella tutela dell’ambiente e della salute, che hanno presentato le osservazioni anche contro la richiesta presentata da Gnl Italia per un attracco nel porto della Spezia per il servizio di truck loading. Dunque, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale è chiamata a valutare le osservazioni che sono arrivate in merito all’istanza di concessione demaniale del Molo Enel a Gnl Italia, per l’attracco delle bettoline cariche di gnl provenienti dal rigassificatore di Panigaglia. La prima ipotesi, l’approdo a Calata Malaspina, aveva ricevuto critiche per l’estrema vicinanza al centro cittadino. Alla stregua di questa nuova soluzione.
L’argomento va a inquadrarsi in un tema più vasto, generale, complessivo; perché sembra proprio che il clima intorno alla protezione dell’ambiente e delle scelte che condizionano la salute pubblica, stia lentamente cambiando. Quantomeno, insomma, è possibile notare che un dibattito nella città dell’Arsenale sta crescendo.
L’ultima manifestazione dove è stata espressa una contestazione e attenzione ai fumi delle navi da crociera rispetto all’inquinamento cittadino ne è una piccola dimostrazione. Come, d’altronde, lo è anche una lunga lista di incontri e dibattiti, segnalazioni e critiche che il Comitato “PalmariaSìMasterplanNo” esprime appunto già da qualche anno sulla natura stessa del nuovo sviluppo dell’Isola messa fra Portovenere e il Faro del Tino.