"Vetro da riciclare, Genova da conservare"
In foto tutti gli attori dell'iniziativa"Vetro da riciclare, Genova da conservare":Luigi Attanasio,Matteo Campora, Gianni Scotti,Luigi Orlando,Giovanni Battista Raggi.

#vetroriciclatomugugnoazzerato: il nuovo hashtag dedicato al riciclaggio del vetro

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Oggi, 21 aprile, in Camera di Commercio, si è tenuta una conferenza stampa per presentare la nuova campagna di comunicazione ambientale intitolata “Vetro da riciclare, Genova da conservare”. L’iniziativa è stata lanciata da Amiu, ReVetro e CoReVe.

Hanno presieduto alla conferenza Luigi Attanasio – Presidente della Camera di Commercio -, Matteo Campora – Assessore all’ambiente del Comune di Genova -, Gianni Scotti – Presidente di CoReVe -, Luigi Orlando – A.D. di ReVetro e Giovanni Battista Raggi – Presidente di Amiu Genova.

Vetro da riciclare, Genova da conservare: i presenti

La conferenza stampa è stata un incontro tra istituzioni, un’anteprima della collaborazione tra consorzio di filiera e imprese che Genova vedrà attivarsi nei prossimi mesi. Scopo della collaborazione è divulgare nella maniera più ampia possibile le buone norme per differenziare i rifiuti.

Genova necessita di questo tipo di campagne: ne è la prova quanto detto da Giovanni Battista Raggi, che afferma il problema abbia radice nella mentalità dei genovesi stessi.

Perché serve una campagna per sensibilizzare al riciclaggio del vetro?

L’assessore del Comune di Genova Matteo Campora dichiara che:

«Genova è una città virtuosa per quanto riguarda il riciclo non solo del vetro, ma della raccolta differenziata in generale. Questi numeri però possono essere ancora migliorati. Abbiamo una percentuale altissima di differenziazione e un numero di campane che, da ponente a levante, non lascia scoperta nemmeno una delegazione. Tuttavia campagne di comunicazione come questa sono fondamentali proprio per quel miglioramento ulteriore che la città e i suoi cittadini possono fare e che porterà Genova a essere una città sempre più green e sostenibile»

Genova ha molto da migliorare: secondo i dati ISPRA sugli imballaggi di vetro raccolti in maniera differenziata nel 2021, la nostra città è stata piuttosto indietro.

Se la media nazionale è infatti di circa 38 kg annui di materiale raccolto con la differenziata per persona e la media del nord Italia è di 45 kg a persona, ogni genovese conferisce circa 26,80 kg di rifiuti differenziati all’anno. Secondo i presenti alla conferenza di oggi, Genova potrebbe tranquillamente avvicinarsi alla media di Torino e Verona, che nel 2021 hanno registrato rispettivamente 40,1 e 36,8 kg/persona annui.

Il problema del vetro

Genova ha riscontrato un miglioramento negli anni, ma non ancora sufficiente: in città sono presenti 2200 campane del vetro e 4200 bidoni e nonostante ciò, dai dati di ReVetro, risultano solo 15.375 tonnellate di vetro riciclabile raccolte.

Il vetro riciclato richiede meno energia nel processo produttivo e causa una minor produzione di CO2, quindi è meno impattante; nonostante ciò, vengono trovate nell’indifferenziato tra le 5.000 e le 6.000 tonnellate annue di vetro, stando a quanto attestano le analisi di AMIU Genova. Secondo il Presidente di AMIU, queste tonnellate di vetro buttate nell’indifferenziato valgono circa 890.000 euro, convertibili in 1.5 punti sulla TARI.

La campagna “Vetro da riciclare, Genova da conservare”

Questa campagna a tema riciclaggio vede tre target: aziende, cittadini e i giovani e bambini. Il primo obiettivo è la consapevolezza per tutti i target, ma ci sono scopi e iniziative specifici per ciascuno:

  • per le imprese, incrementare la loro brand reputation grazie loro attività di riciclaggio dell’immondizia;
  • per i cittadini essere partecipi dell’importanza della raccolta differenziata e delle iniziative correlate;
  • per ragazzi e bambini, si prevede il coinvolgimento delle scuole per insegnare le buone pratiche della differenziata e i vantaggi che ne derivano.

Sul coinvolgimento dei bambini nelle attività di differenziazione della rumenta, come diremmo a Genova, abbiamo intervistato Elena Ferrari, Responsabile della Comunicazione di CoReVe.

Abbiamo anche chiesto all’Assessore Campora, come si è pensato di intervenire per limitare i danni dati dall’inquinamento da vetro nelle spiagge.

La campagna da 100.000 euro – finanziata al 70% da CoReVe e nel restante dagli altri due stakeholders – prevede un mix di mezzi: dai giornali cartacei e online al social advertising, passando per l’influencer marketing, le newsletter, i podcast e gli incontri con le scuole.

Lo slogan ufficiale della campagna è “Vetro da riciclare, Genova da Conservare”, ma insieme a questo è stato creato anche l’hashtag #vetroriciclatomugugnoazzerato.

Vetro da riciclare, Genova da conservare
La grafica che accompagnerà la campagna di comunicazione ambientale.

Le ultime dichiarazioni

Secondo Luigi Orlando, A.D di ReVetro:

«Grazie all’apporto fondamentale della società Ecolvetro di Cairo Montenotte, controllata da ReVetro, si può chiudere in Liguria il ciclo del vetro. Si parte dalla raccolta, curata da ReVetro, alla lavorazione del vetro da parte di Ecolvetro fino alla rifusione dello stesso nelle vetrerie del comparto savonese: uno dei pochi casi in Italia di economia circolare a “catena corta”».

Il vetro raccolto a Genova e nel territorio limitrofo viene portato a Cairo Montenotte nell’impianto EcolVetro (società controllata da ReVetro), dove viene ripulito dalle frazioni estranee, separato per tipologia e per colore e si prepara il cosiddetto “pronto al forno”, vetro lavorato e predisposto per alimentare le vetrerie che si trovano nelle immediate vicinanze (Verallia). Le vetrerie producono nuove bottiglie e nuovi imballaggi di vetro senza alcuna perdita di materiale originale.

Il vetro può essere riciclato e rifuso all’infinito; è un materiale “permanente”, perché nel suo processo di recupero non si riscontra perdita di materiale né decadimento qualitativo.

Affinché il vetro sia riutilizzabile, tuttavia, è necessario non sia mischiato con “false friends”, materiali simili quali specchi, vetri pirex e ceramiche hanno difatti un punto di fusione diverso da quello del vetro; mischiandoli nello stesso bidone si va a rovinare l’intero lotto e ad impedirne il riciclaggio.

L’ultima parola è andata al Presidente Raggi di Amiu:

«È importante sottolineare come tutti gli attori di questa iniziativa andranno a svolgere un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura della differenziata e nello specifico sul vetro. In senso più generale ogni parte coinvolta, quindi anche i cittadini, come pure ogni strumento utile e utilizzato, concorrono a creare una responsabilità cruciale nella promozione di comportamenti sostenibili e attenti alla cura dell’ambiente in ogni suo aspetto».

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Info Arianna Ranocchi

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Arianna Ranocchi, 26 anni, scrittrice e social media specialist. Determinata, curiosa e nerd, capace di passare dal discutere mostre al parlare di elfico in una sola conversazione.

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