In viale Duca d'Aosta all'interno delle aiuole la statua di Ulisse e la nave
Nel viale che da Brignole porta alla Foce la statua di Ulisse e la nave all'interno delle aiuole

Lavori Pubblici: completate da A.S.Ter. le nuove aiuole dalla Foce alla Stazione Brignole

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Venerdì 14 aprile è stato consegnato alla città l’ultimo lotto di aiuole che dalla Stazione Brignole arrivano sino alla Foce. A conclusione dell’opera iniziata nel 2019 che ha restituito alla città l’assetto originario del viale sulla copertura del Bisagno.

Le aiuole che collegano Brignole alla Foce appena consegnate alla città da A.S.Ter

I lavori, articolati in tre lotti per un finanziamento complessivo del Comune di Genova e Regione Liguria di 3,6 milioni di euro, sono stati realizzati da A.S.Ter, Azienda Servizi Territoriali, e restituiscono al quartiere della Foce la scenografia monumentale dell’originale asse viario. La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del Sindaco di Genova Marco Bucci, del ViceSindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Avv. Pietro Piciocchi, della Consigliera Delegata Barbara Grosso, del Presidente A.S.Ter. Francesco Massimo Tiscornia, del CEO di A.S.Ter. Antonello Guiducci, del Consigliere A.S.Ter. Giuliano Sighieri, della responsabile dell’Ufficio Gestione Progetti e SIT di A.S.Ter. Anna Utke.

Il CEO di A.S.Ter. Ing. Antonello Guiducci

Oltre, naturalmente, all’artista Maurizio Nazzaretto – autore della scultura Ulisse e la nave a cavallo, ricollocata davanti al Teatro Nazionale a Corte Lambruschini. Scultura che era stata realizzata nei Cantieri Navali Mariotti, e donata alla città da Imagro S.p.A. dell’imprenditore Massimo Pollio, quale metafora dell’essere umano in continuo viaggio. Come dice l’Artista Maurizio Nazzaretto …la forma dinamica e imponente dell’opera rimanda al movimento senza fine delle onde insieme alla nave che le solca. Sono veramente contento che oggi sia stata inserita in queste bellissime aiuole che con perizia A.S.Ter ha ripristinato secondo gli originali disegni del 1930 e che fanno da guida ai visitatori che cercano il mare.

La statua in acciaio corten e legno opera dell’artista genovese Maurizio Nazzaretto

 La statua, alta 7 metri, pesa 26 tonnellate: è stata recentemente restaurata dallo stesso artista e come dice il Vice Sindaco e e Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi …trasportarla e posizionarla è stato tutt’altro che semplice: i nostri tecnici hanno dovuto verificare che la soletta della copertura resistesse al peso dell’opera.

La statua venne ideata nel 2004 in occasione di “Genova Capitale Europea della Cultura”: rappresenta, come precisa il Sindaco di Genova Marco Bucci… quindi un chiaro riferimento, nella sua attuale collocazione in queste aiuole che sono state realizzate con grande cura e professionalità da A.S.Ter che ringraziamo per il lavoro svolto, allo spirito della città protesa, da sempre, verso il suo mare, verso quel porto che la vide nascere.

Dopo quattro anni di lavoro, ha detto il presidente di A.s.Ter Francesco Massimo Tiscornia, A.S.Ter. riconsegna oggi alla città oltre un chilometro di quella che è destinata a diventare la strada più bella ed ornamentale di Genova. Questi mille metri e più costituiscono infatti il biglietto da visita della città per chi scende alla Stazione Brignole o viene dall’entroterra. Un biglietto da visita che incanterà i viaggiatori e costituirà in un prossimo futuro una vera e propria Via per il Mare. Viale Filiberto Duca d’Aosta, Viale Brigate Bisagno e Viale Brigate Partigiane rappresentano pertanto la ideale congiunzione tra il Settentrione ed il mare Mediterraneo: A.S.Ter. è fiera di aver realizzato così non solo una Strada cittadina ma anche un percorso ideale per chiunque voglia raggiungere tra i fiori e le piante il Mare.

Il Presidente di A.S.Ter Avv. Francesco Massimo Tiscornia

Anna Utke , progettista dei lavori, ha sottolineato …Le aiuole arredano l’asse viario sull’impalcato di copertura del torrente Bisagno, lungo circa 1 chilometro e costituiscono un tassello importante del paesaggio e del sistema verde urbano della città. L’analisi storica ha consentito di ricostruire l’assetto delle aiuole dalle origini negli anni ’30, mettendo in luce la versatilità della composizione paesaggistica dell’arredo verde, oggetto di modifiche nel corso di quasi un secolo. Il progetto, sviluppato da A.S.Ter., recupera la configurazione anni Sessanta, rimasta viva nell’immaginario collettivo per la ricchezza dell’allestimento a mosaicoltura, sposandola alle esigenze della viabilità, dell’accessibilità, della manutenzione, all’utilizzo di nuove tecnologie.

Marciapiedi perimetrali e piazzole a forma lobata, poste in corrispondenza dei distacchi e delle intersezioni viarie, disegnano gli spazi verdi a prato, con medaglioni lungo l’asse longitudinale centrale, popolati da piante arbustive perenni, e festoni con fioriture stagionali sui lati. La composizione garantisce un arredo vegetale costante e vario durante l’anno, in cui si alternano colori, fioriture, volumi, portamento delle piante. Inoltre, il ricorso al sistema ‘verde pensile’ consente, a fronte di un ridotto spessore composto da una specifica stratigrafia di tessuti filtranti, moduli drenanti e substrato, la coltivazione ideale delle piante, ottimizzando l’apporto idrico e garantendo il rallentamento del deflusso delle acque meteoriche verso il sottostante torrente Bisagno.

A.S.Ter. ha dedicato l’aiuola ‘Numero 7’ a Eros Coppola, il giovane tecnico dell’azienda che recentemente ha perso la vita durante un’escursione sul Monte di Portofino. Come ha sottolineato il CEO Antonello Guiducci …abbiamo voluto dedicare con una targa a perenne ricordo questo giovane che ha collaborato con capacità e professionalità alla realizzazione di queste aiuole. Anche in suo ricordo, si illuminerà la scultura dell’Ulisse, grazie al progetto di illuminazione a tecnologia LED curato dal Settore Impianti della nostra azienda.

L’intervento di A.S.Ter per le nuove aiuole in numeri:

  • 3.805 metri quadri di pavimentazione in conglomerato bituminoso albino ‘trasbit’, prodotto direttamente da A.S.Ter.
  • 9.222 metri quadri di verde, tra prato, arbusti e piante da fiore (Phormium tenax, Agapanthus africanus, Plumbago auriculata, Raphiolepis indica, Canna indica, Cycas revoluta e Pitosforo nano)
  • 43.000 fioriture stagionali (viole/begonie), che vengono sostituite due volte l’anno
  • impianto di irrigazione con 3,8 chilometri di ala gocciolante e 5,5 chilometri di tubi interrati, a servizio di oltre 1000 irrigatori statici, gestiti tramite un’unica interfaccia, accessibile anche da postazione remota
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Info Marco Repetto

Marco Repetto classe ‘47, 75 anni portati bene ma, come diceva Govi “li porto così bene che non ne perdo neanche uno”. Inizia a scrivere di calcio dilettantesco a 18 anni sul glorioso “Lo Sprint” edito dal Centro Sportivo Italiano. Lavora per 15 anni nell’azienda A.C.C.A. grossista di carta per tipografie. Nel 1982 entra in Sagep editrice come direttore Mkt e responsabile editoria turistica per enti e aziende. Nel 1997 fonda con Rosi De Lucia M&R Comunicazione, dal 2020 anche editore di LiguriaDay. E ogni tanto torna al suo antico amore: scrivere

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