Genova, 27/03/2023 – Nella gremita e splendida aula San Salvatore dell’università di Genova il cantautore: Ivano Fossati, “emozionato ma grato” riceve il prestigioso riconoscimento – Laurea Honoris causa in Letterature moderne e spettacolo- alla presenza di studenti, autorità e compagni di musica.
Quella Musica che Fossati stesso, nella sua Lectio Magistralis dal titolo: – Ispirazione, pensiero e sintesi nella musica discografica – definisce come un “nastro trasportatore che non aspetta, sopra il quale non c’è spazio per raccontare tanto ma solo frammenti che permettono ad altri di costruire”.
“ Una battaglia contro il tempo vinta con il pensiero che sovrasta tutto”
Ed è proprio sul pensiero, che il cantautore, polistrumentista e produttore discografico si sofferma, facendo un elogio alla sintesi come unica via possibile per la creazione di un brano che possa essere d’ispirazione e che possa possedere quella magia che solo la musica, “io amo tutta la musica” può avere; quella che arriva dal Sud, la Black Music, il Blues, una musica che vince, “Musica leggerissima”.
Un racconto di un patto fra musica e industria discografica, un “ Patto Faustiano” dove però “questa volta il diavolo è il perdente e l’Arte la vincitrice”.
Cesare Pavese, che racconta le colline delle langhe “scritte con il grandangolo” e George Simenon, che usa la “tecnica delle canzoni” utilizzando un vocabolario povero ma che crea dense atmosfere, sono la sua ispirazione.
Il Preside della scuola di scienze umanistiche dell’Università di Genova: Raffaele Mellace, nella Laudatio scompone con un acrostico il nome di Fossati, dove la F sta per Flautus, musica come artigianato, come ricerca, la O di orchestra, che si ritrova nella ricerca strumentale, le due S stanno per Scrittore e Sottovoce, ovvero, quell’efficacia espressiva dei versi scritti sussurrati da un timbro inconfondibile, e poi la A diAlti registri che l’autore sa sviluppare, la T di Teatro che i 50 anni di carriera testimoniano ed infine la I di idee, che si susseguono in una ricerca di silenzio e serenità, “osservare per poter raccontare” l’esercizio di comprendere per comprenderci.
Un quadro di un “artista che ha saputo emozionare una generazione legata al passato ma anche quella del futuro” cosi si è espressa nei suoli saluti l’Onorevole Ilaria Cavo, ( ex Assessore alla cultura regione Liguria) “ un riconoscimento personale e professionale, per quello che rappresenta nel campo della musica e della scrittura”[…]“un orgoglio per tutta la Liguria, un occasione per riconoscere i propri talenti, abbiamo un grande e va valorizzato, un innovatore che ha saputo fermarsi per innovarsi”.
Inoltre, l’On. Cavo ha sottolineato quanto fondamentale sia stata la figura di Fossati nella realizzazione del progetto: Casa dei cantautori e nei progetti didattici, collaborando con le scuole e l’università, “un orgoglio per i nostri ragazzi”.
Una cerimonia dalla quale sortisce un messaggio di valori;
rinnovare, innovare a “passo lento e respiro profondo”.
Prof. Pasquale Napolitano
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