Donna con aorta rotta salvata in extremis al Policlinico San Martino

Candida auris in Liguria: “il super fungo” colpisce a La Spezia e desta preoccupazione

Il super fungo è arrivato anche in Liguria: colpito un paziente di La Spezia ora ricoverato all’ospedale di Pisa. Oms e CDC in allarme per i dati in aumento in tutto il mondo, il fungo è stato inserito nella lista di batteri come “minaccia della salute pubblica”, può essere letale.

Sale la preoccupazione per i casi di fungo “Candida auris” arrivato nei giorni scorsi anche nel nostro Paese. Isolato un paziente della provincia de La Spezia presso l’ospedale di Pisa, dove è ricoverato nel reparto malattie infettive.

Si tratta di un’infezione molto contagiosa che vive e si diffonde soprattutto negli ospedali. Il fungo infatti sopravvive diverse settimane sulle superfici e i dispositivi medici contaminati, attaccando con più facilità appunto i pazienti ospedalizzati e con problemi di salute preesistenti, anziani, bambini, fragili e fumatori. Il contagio avviene tramite il contatto con le superfici inquinate.

La pericolosità del super fungo

La Candida Auris presenta alcune peculiarità capaci di destare forti preoccupazioni, gli esperti dei CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) l’hanno definita una “seria minaccia per la salute globale”. Tra le caratteristiche del fungo c’è ad esempio questo “nuovo” patogeno che si è dimostrato resistente alle principali categorie di antimicotici: persiste infatti molto tempo nell’ambiente, è difficile da eradicare e risulta letale per la metà dei pazienti entro 90 giorni. Si può prevenire solo prestando una rigorosa attenzione all’igiene delle mani, praticando la decontaminazione cutanea del paziente e una pulizia accurata della stanza.

Candida auris: l’evoluzione del contagio

Fino ad ora il fungo aveva causato casi sporadici di epidemie ospedaliere ma la curva del suo contagio sta preoccupando il mondo intero. Gli Stati Uniti avevano già riscontrato nel corso del 2022 un aumento di casi rispetto all’anno precedente e l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito la Candida auris nella lista dei funghi patogeni con elevata priorità, cioè tra quelli che possono minacciare gravemente la salute pubblica.

Il fungo è comparso per la prima volta nel 2009 in Giappone, attaccando l’orecchio di una donna. Anche se studi dicono che il primo caso noto sia stato riscontrato nel 1996 in una raccolta di campioni coreani. In Europa i primi focolai risalgono al 2015 con un primo caso di infezione invasiva identificato nel 2019 a seguire ci furono focolai nel 2020-2021 nelle Regioni settentrionali.

Candida auris in Liguria: le parole dell’infettivologo Bassetti

Adesso di nuovo in Italia dove spaventa per questo nuovo primo caso che, si spera, rimanga isolato.

I casi sono moltissimi. Siamo uno dei Paesi che ha avuto casi anche invasivi e mortaliHa commentato l’infettivologo Matteo Bassetti.

Anche i rapporti scientifici pubblicati lo confermano: secondo gli Annals of internal medicine i casi di Candida auris risultano quasi raddoppiati tra il 2019 e il 2021.

Non è altro che un fungo simile ad altri – prosegue Bassetti – come quello che conosciamo che si trova nelle infezioni vaginali o nella pancia. Colpisce tipicamente in ospedale le persone fragili, dando infezioni del sangue, setticemie, candidemie che arrivano ad avere una mortalità del 50%. Dobbiamo fare di tutto affinché non colpiscano i nostri pazienti, è meno problematico fuori dall’ospedale“.

L’allarme dagli Stati Uniti

Gli Usa invece convivono con questa malattia dal 2016 e hanno registrato 3270 caso clinici oltre a 7413 casi di screening in cui il fungo era presente nei pazienti ma non ha causato infezione.

Il rapido aumento e la diffusione geografica dei casi – 30 paesi negli Usa sono stati colpiti – è preoccupante e sottolinea la necessità di una sorveglianza continua, una più ampia capacità di laboratorio, test diagnostici più rapidi e adesione a comprovate misure di prevenzione e controllo delle infezioni” ha detto Meghan Lyman, epidemiologa del CDC.

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Info Francesca Galleano

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Francesca Galleano, 25 anni, laureata in Lettere e in Informazione ed Editoria. Appassionata di calcio, cultura, viaggi e fotografia. Caparbia, determinata e responsabile ma anche sognatrice e capace di stare contemporaneamente con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole.

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