Sfida salvezza delicatissima tra Samp ed Hellas Verona oggi alle 12.30 al Ferraris. Le due tifoserie legate da un gemellaggio trentennale oggi si affrontano sul campo per una partita da dentro o fuori: Samp in coda alla classifica inchiodata a 12 punti e Verona terzultima a 19 punti a meno cinque dallo Spezia.
Nonostante la grave crisi sul campo le tifoserie hanno scelto di onorare l’amicizia storica con un ritrovo in via del Piano fuori dalla gradinata Sud al termine della gara.
Sul campo invece succede di tutto. Primo tempo sontuoso dei blucerchiati che vanno a riposo sul 2 a 0 grazie alla doppietta di Gabbiadini. Nella ripresa invece gli scaligeri segnano due volte ma l’arbitro annulla, all’89’ arriva il terzo gol, questa volta buono di Faraoni che gela la Samp. Sugli spalti si teme l’ennesima clamorosa beffa e invece dopo il lungo recupero di 7 minuti è Zanoli che chiude i giochi con un 3 a 1 allo scadere.
FORMAZIONI UFFICIALI:
SAMPDORIA (3-4-2-1): Turk – Gunter, Nuytinck, Amione – Zanoli, Winks, Cuisance, Augello – Leris, Djuricic – Gabbiadini. A disposizione: Ravaglia, Tantalocchi, Oikonomou, Murillo, Murru, Sabiri, Ilkhan, Yepes, Malagrida, Paoletti, Quagliarella, Jesé.
VERONA: (3-4-2-1): Montipó – Dawidowicz, Magnani, Coppola – Faraoni, Tameze, Duda, Doig – Braaf, Lazovic – Djuric. A disposizione: Perilli, Toniolo, Ceccherini, Terracciano, Depaoli, Cabal, Zeefuik, Veloso, Abildgaard, Kallon, Sulemana, Lasagna, Gaich.
Samp – Hellas Verona: primo tempo
La Samp parte forte in avvio di gara e al 3′ c’è subito un’occasione per Djuricic che scocca un destro a giro deviato in angolo da Montipò.
Dopo un avvio dirompente da entrambe le formazioni la partita si fa meno vivace nella prima metà del primo tempo. Le squadre lottano su ogni pallone con tanti duelli fisici a centrocampo ma nessuna delle due riesce a prevalere con azioni pericolose.
Dal 20′ la Samp comincia a spingere con più convinzione e chiude gli scaligeri in difesa: al 23′ c’è un palo colpito da Amione su un colpo di testa perfetto ma il pallone si schianta contro il palo interno e nessuno riesce a ribattere in rete.
Al 24′ arriva il tanto atteso GOL della Sampdoria con la conseguente esplosione dello stadio: segna Gabbiadini che riceve da Nuytinck e insacca il pallone dopo un’azione prolungata. Boato del Ferraris per il ritorno al gol.
Il Verona cerca la reazione immediata e al 29 c’è un grosso pericolo sventato da Nuytinck oggi monumentale: infatti il difensore riesce ad allontanare il diagonale di Lazovic che Turk aveva deviato in un’uscita non proprio impeccabile. Sospiro di sollievo per i tifosi a pochi passi dalla porta di Montipò nella Gradinata Sud.
Al 35′ arriva il raddoppio dei blucerchiati e ancora la firma di Gabbiadini: questa volta il numero 23 tira fuori dal cilindro un gran sinistro da fuori area e il pallone diventa imprendibile per Montipò.
Si va al riposo dopo un minuto di recupero e con un doppio vantaggio da consolidare nella ripresa.
Samp – Hellas Verona: secondo tempo
Il Verona parte forte nella ripresa per tentare di agguantare il risultato: al 49′ c’è subito un palo di Braaf , l’olandese colpisce il palo esterno dopo un assist di Veloso appena entrato.
Gli scaligeri spingono e i blucerchiati sembrano in affanno.
Al 60′ gol per gli ospiti con Gaich che però viene annullato per fuorigioco dall’arbitro.
Dopo cinque minuti stesso scenario: gol del Verona questa volta di Lasagna e arbitro che non convalida di nuovo per fuorigioco.
Graziata la Samp che ha bisogno di risalire e riprendere il controllo della gara.
Nonostante i due gol annullati i gialloblù continuano a spingere e all’88’ accorciano con Faraoni che fa 2 a 1. Corner di Veloso e deviazione di testa di Dawidowicz ribadito in rete con il petto da Faraoni.
Da qui si diffondono i fantasmi al Ferraris: il gol negli ultimi minuti riaccende i timori delle gare precedenti, perse o pareggiate per una beffa finale. Ma non questa volta.
Mentre tutto sembrava perduto e la Sampdoria faticava a mantenere il gioco e far risalire la squadra parte Jesé sulla destra e serve un assist perfetto a Zanoli che chiude la partita sotto la Sud. Corrono tutti. Corre la panchina, corre Stankovic che ha accompagnato l’azione come un forsennato da bordo campo e finalmente esplode la Sud con la sicurezza, mancata da tempo, di aver scritto la parola fine su un match decisivo.
Così i blucerchiati dopo 98 minuti di gioco escono dal Ferraris stremati e tra gli applausi. Questa squadra dà tutto ogni domenica, con molti limiti e troppe ingiuste difficoltà. Se alcune cose fossero andate diversamente – i ripetuti errori arbitrali – questo gruppo avrebbe sicuramente qualche punto in più.
Ciò che conta ora è recuperare e provarci, partendo da chi è diventato punto fisso della formazione ideale: Nuytinck monumentale, Amione istancabile, Winks che è qualità, Gabbiadini a cui non si può rinunciare e anche Leris e Augello che trascinano la squadra con grinta e velocità.