Roma è una città piena di storie legate tra loro che la rendono unica e affascinante. Forse conosciuta da molti stranieri e poco da noi romani. Collegandomi ad una passeggiata fatta qualche giorno fa con amici sul Barocco Romano ed ai mirabili disinganni di Andrea Pozzo, vorrei condividere con voi un po’ di storia sugli studi della prospettiva e la sue molteplici applicazioni.
Chi, facendo un giro per Roma, non si è mai soffermato a Piazza di Spagna davanti alla Barcaccia, fontana realizzata dal Bernini, facendosi anche qualche fotografia o selfie? E vedere la scenografica scalinata di Trinità dei Monti che conduce alla chiesa intitolata alla Santissima Trinità?
Eppure non tutti sanno che a fianco della chiesa si trova l’omonimo convento sede della comunità del Sacro Cuore e delle Fraternità Monastica di Gerusalemme. Tale edificio fu iniziato tra il 1502 e il 1585 dal re di Francia Luigi XII e donata poi dal re di Francia Carlo VIII per i Minimi, ordine religioso fondato da Francesco da Paola (1416-1507), frate canonizzato da Leone X nel 1519 .
Il convento è un dei luoghi che custodisce meraviglie inaspettate, dove i gesuiti dell’epoca, artisti e studiosi diedero un impulso importantissimo alla prospettiva e alle sue applicazioni, che ancora oggi possiamo ammirare e godere non solo nel Barocco Romano, ma tra le opere realizzate in strada in tutto il mondo, le cosiddette “Street Art”.
- Foto 1 Peeta, all’anagrafe Manuel di Rita, nasce negli anni ‘90 con il writing, per poi diventare un artista a tutto tondo. Oggi fa sculture, dipinge ma è sempre nel campo della street-art che dà il meglio di se. Come ci riesce? Con l’anamorfismo.
- Foto 2 Illusione perfetta: le persone sembrano sospese sul precipizio, in realtà hanno i piedi ben piantati a terra sull’asfalto. E’ il più grande disegno in 3D del mondo, realizzato dagli artisti Joe e Max a Canary Wharf, Londra. Misura oltre mille metri quadrati (Ap)
Questa tecnica geometrica, mai caduta in disuso, è l’anamorfismo concepita da ingegnosi e creativi studiosi che, sin dagli albori del Rinascimento, si dedicarono alla prospettiva e alle sue molteplici applicazioni.
Il significato anamorfosi
Deriva dal greco anamórphosis, “ricostruzione della forma”, cioè una figura che appare alterata e distorta quando osservata frontalmente, ma che riacquista forma e senso compiuto inclinando il proprio punto di vista rispetto al piano dell’immagine.
Il refettorio del convento
E’ mirabilmente affrescato con effetti illusionistici dal gesuita Andrea Pozzo e dal1694, si ha anche l’opportunità di godere di due interessanti dipinti murali ideati ed eseguiti dai padri minimi Emmanuel Maignan (1601-1676) e Jean François Nicéron (1613-1646): trattasi di lodevoli esempi di anamorfismo, tra i più accattivanti artifici dell’arte figurativa.
Vi è all’interno un complesso e affascinante astrolabio catottrico (l’orologio solare con quadrante a riflessione) realizzato dallo stesso Maignan. Legato ad un’altra affascinate storia, quella della scansione del tempo e di come i romani dell’epoca erano a conoscenza dello scandire del tempo. L’anamorfismo è una conseguenza naturale della storia della prospettiva: la prospettiva concepita nella sua classica elaborazione aveva rappresentato, tra ‘400 e ‘500, un’importante conquista dell’uomo, permettendogli di riprodurre una realtà coerente ma ancora bidimensionale.
Ben presto però si capì come la prospettiva potesse diventare uno strumento per raggiungere scenografici effetti illusionistici, come gli sfondati resi celebri da padre Andrea Pozzo l’incredibile plasticità tridimensionale delle decorazioni a finti stucchi.
Gli artisti vollero oltrepassare i limiti spaziali e stupire. L’anamorfismo, della “prospettiva curiosa” di Nicéron, rientra in quella categoria di artifici tecnici senza tempo, in grado di rispondere a queste necessità. L’anamorfismo non è solo un espediente rigorosamente relegato sulle pareti di edifici storici o sui dipinti dei grandi maestri e pittori del passato. Tutt’altro.
E’ in realtà ampiamente utilizzata ancor oggi, nel mercato pubblicitario legato allo sport durante le riprese televisive. Un esempio: nei campi da calcio e degli autodromi, dove le riprese televisive conferiscono necessariamente una visione angolata della competizione e quindi devono essere osservati trasversalmente. Di conseguenza, senza l’ausilio di questa preziosa tecnica grafica i numerosi loghi degli sponsor apparirebbero del tutto deformati.
Curiosità:
Salendo le scale guardando i due campanili noterete che l’orologio di destra è in realtà un quadrante solare, ad indicare sia le ore italiche che le ore astronomiche. E non solo sulla facciata dell’edificio a sinistra della chiesa vi sono delle finestre, dipinte con effetto trompe l’oeil.
Foto di copertina: Testaccina.com
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