Alfredo Cospito: a Genova, dimostrazione contro il 41 bis
Ieri, in Piazza Raibetta – zona Palazzo San Giorgio – una quarantina di persone ha effettuato una manifestazione pacifica a favore di Alfredo Cospito, l’anarchico condannato al 41 bis.
Alfredo Cospito (Pescara, 14 luglio 1967) è un terrorista e anarchico italiano.
Militante anarchico insurrezionalista, è stato condannato a 10 anni e 8 mesi nel 2014 per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare. Successivamente ha ricevuto un’ulteriore condanna a 20 anni di reclusione per l’attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano (CN). Rischia l’ergastolo ostativo a seguito di una sentenza della Corte di cassazione.
«In una splendida mattina di maggio ho agito ed in quelle poche ore ho goduto a pieno della vita. Per una volta mi sono lasciato alle spalle paura e autogiustificazioni e ho sfidato l’ignoto. In un’Europa costellata di centrali nucleari, uno dei maggiori responsabili del disastro nucleare che verrà è caduto ai miei piedi.»
Dichiarazione al processo per la gambizzazione del dirigente di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi)

Dopo un breve comizio, il gruppo di contestatori ha lasciato la piazza di partenza per un breve corteo nei vicoli. Durante questo, una manifestante ha inveito contro l’operatore della Rai lì presente, intimandogli di smettere con le riprese. Questo è stato l’unico momento di tensione per un corteo sostanzialmente pacifico, controllato a distanza dalla Digos.
Il tragitto della dimostrazione per Alfredo Cospito
Da Raibetta è iniziato un corteo che si è snodato lungo via San Lorenzo, via Scurreria, piazza Macelli di Soziglia, piazza Banchi, via San Luca, via della Maddalena. I manifestanti hanno poi imboccato via Garibaldi in direzione di piazza Fontane Marose.
Gli anarchici, durante il percorso, hanno distribuito volantini ai passanti spiegando il motivo della manifestazione.
Da piazza Fontane Marose gli anarchici hanno poi percorso via XXV Aprile e sono arrivati in Piazza De Ferrari. In quest’ultimo tratto hanno vandalizzato con vernice spray lo sportello bancomat della Banca Popolare di Sondrio.
Gli striscioni esposti erano eloquenti: “Lo Stato uccide”, “41 bis tortura”, “Con Alfredo Cospito sempre e comunque, fuoco alle galere, no 41 bis”.

Preoccupano intanto le condizioni di Alfredo Cospito, ormai senza cibo da 114 giorni e che recentemente ha rifiutato anche gli integratori. Cospito, 55 anni, è stato trasferito nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano, in una delle due camere riservate ai detenuti al 41-bis: rischia un “edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali“.
Purtroppo non tutti i manifestanti anarchici sono pacifici come quelli Genovesi: durante una simile dimostrazione, hanno ferito alcuni poliziotti a Milano. Le contromisure prese per il Festival, onde evitare simili incidenti, hanno bloccato Sanremo.
Arianna Ranocchi