Come già detto in precedenza, dopo l’iniziativa dell’Irlanda di inserire nelle etichette degli alcolici che l’alcol favorisce il cancro è esplosa un irresponsabile protesta da parte di produttori e politici di ogni colore.
È normale.
Come sappiamo da tempo, l’economia viene prima della salute.
È però inaccettabile che la polemica coinvolga medici che devono aderire per motivi deontologici ed etici all’evidenza scientifica. Non possiamo invocare l’evidenza scientifica a fasi alterne.
La scienza dice che i vaccini sono utili ed indispensabili per combattere il Covid-19 e dice anche che l’etanolo (sostanza psicoattiva alla base di vino, birra e superalcolici) è un cancerogeno. È inserito nel Gruppo 1 dei cancerogeni.
In questo gruppo le sostanze/molecole citate sono 120 ed hanno un “rapporto causale certo con il cancro”. In questo gruppo sono presenti per esempio il fumo di sigaretta e l’amianto.
L’etanolo provoca più cancri dell’inquinamento.
Però l’inquinamento non lo possiamo evitare, l’etanolo sì! L’effetto è dose dipendente.
Peraltro, chiediamo anche ai produttori di indicare sulle etichette la quantità di acetaldeide libera che è più o meno presente in tutte le bevande alcoliche. Più ce n’è e più il prodotto è cancerogeno!
Di questa sostanza esiste un range di accettabilità oltre il quale si sviluppano i meccanismi di cancerogenicità.
È bene anche smetterla di associare il consumo di etanolo al benessere di alcuni organi come il cuore. Non da alcun beneficio, ma con gli stessi dosaggi favorisce il cancro e altre duecento patologie differenti!
Questa non è censura, non è proibizionismo come dice qualcuno ma è semplice e dovuta informazione su un prodotto che è consumato da milioni di persone.
Conclusioni della Società Italiana di Alcologia
1) Etanolo e acetaldeide favoriscono il cancro.
2) Abbiamo il dovere di ridurne il più possibile il consumo non proibendone la vendita, ma attraverso l’informazione.
3) Questo messaggio, inserito in una cornice più ampia di educazione a corretti stili di vita, deve essere conosciuto già dai bambini e in tal modo le nuove generazioni cresceranno nella consapevolezza
Per finire, quando i Ministri parlano che diano un’occhiata ai siti dei loro ministeri: in quello della salute c’è scritto che l’etanolo è cancerogeno e in quello dell’agricoltura che l’etanolo non è un alimento!!!