Geo Barents

I migranti della Geo Barents finiranno lo sbarco oggi, mentre arriverà la Ocean Viking a Marina di Carrara

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LA SPEZIA – Termireranno oggi, al Porto di La Spezia, le operazioni di sbarco dei 237 migranti della Geo Barents di Medici senza frontiere. La prima fase si era conclusa ieri verso le 21, quando sono scesi i primi 138 profughi, con le donne e poi i bambini, alloggiati nell’ex Terminal 1.
Dopo le visite mediche assicurate subito a bordo della nave che è attraccata poco dopo le 15, le operazioni di assistenza sanitaria ulteriori e di identificazione si sono svolte in tende allestite dalla Croce rossa. Mario Sommariva, presidente del Sistema portuale del Mar ligure orientale, ha parlato “di organizzazione predisposta per il meglio”; eppure in queste ore le realtà del terzo settore che hanno accolto e stanno sostenendo i migranti e le loro necessità, sono alle prese con un’ulteriore e continuata operazione di recupero di coperte mancanti e altri indumenti che mai bastano a contrastare il freddo. Per due migranti, ha confermato invece il prefetto di La Spezia, Maria Inversini: “Si è dovuto provvedere a un trasferimento urgente al Pronto soccorso spezzino, perché sono state curate due persone: una per intossicazione, l’altra per una gamba fratturata”; la loro condizione risulta stabilizzata, comunque. E i due migranti sono stati portati infine all’Ospedale Sant’Andrea di Sarzana.
Dalle 15 di oggi in avanti sbarcheranno i migranti della Ocean Viking al Porto di Marina di Carrara. “Dove il sistema di accoglienza predisposto a La Spezia sarà replicato”, ha sottolineato nel merito lo stesso Sommariva. Dove si utilizzerà il padiglione Carrara fiere di Marmo macchine.
Nel caso della nave di Sos Mediterranée pare non sussista intanto il problema col “decreto Piantedosi”. Questione aperta e grande problema per Medici senza frontiere con la Geo Barents, che dopo il primo salvataggio in mare in prossimità delle coste libiche aveva continuato con altre 2 operazioni portando in salvo altre vite umane. Oltre venti di queste, di bambini non accompagnati, che rimarranno nella città dell’Ammiragliato. Mentre il resto, è stato garantito dal ministro Piantedosi, pare in persona, andranno in altre città italiane. Da Msf si dicono certi di aver agito in rispetto del codice del mare. Nel merito di questo, il prefetto Inversini, ha spiegato che solamente al termine delle operazioni utili a tutti i 237 migranti si dovrà capire se la Geo Barents potrà navigare ancora oppure deve rimanere ferma, sotto sequestro, “dopo tutti gli accertamenti del caso”. Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, è sicuro, al contrario, che Geo Barents non ha rispettato una legge “che non può non rispettare: quindi i provvedimenti sanzionatori saranno applicati”.
Alcune delle sigle presenti in Largo Fiorillo in forma di presidio, che ha tenuto insieme l’accoglienza dei migranti insieme alla contrarietà al “decreto migranti” del governo Meloni, saranno da lunedì in sit-in sotto la Prefettura di La Spezia.
NUNZIO FESTA

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Info Nunzio Festa

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Nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna. Giornalista, poeta, scrittore. Collabora con LiguriaDay, L'Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d'altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto. Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d'Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D'inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d'Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa). Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l'antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”. Per Arduino Sacco Editore “L'amore ai tempi dell'alta velocità”. Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”. Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana. Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”. Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L'impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano. nunziofesta81@gmail.com.

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