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Barcone di migranti - Foto di AdnKronos

Migranti La Spezia: contratti di lavoro finti per ottenere il permesso di soggiorno

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LA SPEZIA – Quanto costa ottenere il permesso di soggiorno alla Spezia? 320 euro per un contratto da dipendente, 50 euro per una basta paga e 20 euro per avere il Cud (certificazione unica).

Gli sfruttatori di questo tariffario, che dunque facevano tesoro delle necessità di migranti non ancora in regola con il necessario permesso di soggiorno, erano gli imprenditori Antonio Benedetto (67 anni) ed Emidio Rebizzo (73 anni).

Benedetto e Rebizzo sono finiti in carcere per “vendita di finti contratti di lavoro” a decine di migranti che ne avevano bisogno perché sprovvisti del più importante, nonché obbligatorio, requisito per ottenere il permesso di soggiorno.

Le manette sono scattate dopo che la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso con il quale avevano richiesto un ricalcolo al ribasso della pena patteggiata alcuni mesi fa.

Oltre all’arresto, ai due è stata spedita una cartella esattoriale molto pesante: 4 mln di euro.

L’ordine di arresto è stato firmato dal procuratore capo Antonio Patrono, che aveva coordinato anche l’indagine per la quale aveva indagato la Guardia di Finanza.

Le fiamme gialle spezzine hanno identificato 252 migranti che avrebbero ottenuto il permesso di soggiorno portando in questura documenti falsi acquistati dalla copia Benedetto-Rebizzo, buoni in quel momento all’ottenimento del permesso richiesto. Rapporti di lavoro inesistenti per la Gdf.

Gli inquirenti avevano dato il via alle operazioni nel 2020, in seguito alla scoperta della ditta fantasma del Rebizzo, Man at work.

Come nelle più colorate storie del genere, la ditta aveva sede in un immobile risultato inagibile. E Rebizzo usava il marchio soltanto per emettere fatture false, dove gli importi corrispondevano a quelli delle somme puntualmente incassate da questi di persona.

Al termine dei primi controlli, fatti i primi riscontri fra entrate e uscite della ditta, sono cominciati gli accertamenti per l’ipotetica accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione”.

Il lungo lavoro degli inquirenti ha condotto infine a questa chiusura della vicenda, almeno per il momento. Con Emidio Rebizzo e il sodale Antonio Benedetto finiti dietro le sbarre.

NUNZIO FESTA

Foto di copertina: AdnKronos

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Info Nunzio Festa

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Nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna. Giornalista, poeta, scrittore. Collabora con LiguriaDay, L'Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d'altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto. Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d'Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D'inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d'Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa). Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l'antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”. Per Arduino Sacco Editore “L'amore ai tempi dell'alta velocità”. Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”. Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana. Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”. Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L'impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano. nunziofesta81@gmail.com.

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