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Isola di Palmaria

Truffa a La Spezia: avevano le ville, vivevano in case popolari

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LA SPEZIA – Altro che Reddito di Cittadinanza. Questa volta non sono stati i beneficiari del Rdc, a cadere sotto la scure della Guardia di Finanza della Spezia. Questa volta sott’inchiesta sono finiti proprietari di ville e immobili di pregio ma assegnatari di case popolari, denunciati per truffa.

I “furbetti della casa”, in base alle contestazioni delle fiamme gialle spezzine, avevano ottenuto il beneficio – fruendone anche per diversi anni in danno a chi realmente ne aveva bisogno – ricorrendo alla condotta artificiosa di omettere l’indicazione, all’interno della dichiarazione Isee presentata in seno all’istruttoria, di parte del proprio patrimonio e di quello dei familiari conviventi.

Si è trattato di un’articolata attività di indagine a tutela del bilancio degli enti locali, nei confronti di soggetti assegnatari di alloggi residenziali pubblici gestiti dall’Azienda Regionale Territoriale Edilizia (A.R.T.E.), “che ha portato a l’individuazione di diversi assegnatari del beneficio senza averne i requisiti”.

I presunti responsabili sono stati denunciati per il reato di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e segnalati all’Autorità di gestione per la revoca del contratto d’affitto agevolato.

Tra i casi fraudolenti accertati grazie all’incrocio massivo di dati anagrafici ed economico patrimoniali, si apprende dalla nota della Guardia di Finanza, “uno dei più clamorosi riguarda un soggetto che, sebbene assegnatario di alloggio popolare, risultava titolare di un’avviata struttura turistico ricettiva in città, proprietaria di unità immobiliari di pregio.”

Ma non solo: “il nucleo familiare dell’assegnatario – è spiegato dalla Gdf – vantava anche la proprietà di un immobile di interesse storico culturale, ubicato sull’isola della Palmaria, con annesso posto barca privato, nonché la quota di una lussuosa villa e di una tenuta agricola concessa in locazione per l’esercizio di attività agrituristica, situate entrambe in Val di Vara”.

Nei confronti delle persone indagate i militari del hanno calcolato l’indebito beneficio ottenuto, quantificando il profitto conseguito che è stato sottoposto a sequestro preventivo disposto dal Giudice per le Indagini preliminari della Spezia su richiesta della locale Procura.

NUNZIO FESTA

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Info Nunzio Festa

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Nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna. Giornalista, poeta, scrittore. Collabora con LiguriaDay, L'Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d'altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto. Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d'Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D'inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista. Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d'Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa). Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l'antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”. Per Arduino Sacco Editore “L'amore ai tempi dell'alta velocità”. Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”. Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”. Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana. Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”. Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L'impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano. nunziofesta81@gmail.com.

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