Dopo la crisi diplomatica con la Francia ed il nuovo decreto sicurezza, si aggiunge un nuovo capitolo alla questione migranti e Bucci apre all’accoglienza il porto di Genova. Il bel gesto di solidarietà potrebbe far aggrottare, però, qualche fronte, dal momento che il capoluogo ligure non è affatto il porto più vicino.
La difficile situazione in cui versano i porti del Mezzogiorno, infatti, ha spinto il Governo a cambiare le regole: non più il porto più vicino, ma quello più sicuro. Non sembra, però, tanto una questione di sicurezza, quanto di rotazione delle responsabilità. I porti siciliani sarebbero al collasso ed incapaci di sostenere altri arrivi. Per ovviare al problema sarebbe stato forse necessario potenziare i centri d’accoglienza, compresi quelli intermedi, ed i meccanismi di redistribuzione interna.
Tuttavia, nel nuovo decreto sicurezza è l’esecutivo ad assegnare i porti sicuri alle navi delle ONG. Secondo Bonaccini e altri leader di opposizione, il Governo starebbe scegliendo solo città portuali governate dalla sinistra.
“Non voglio credere che per scegliere i porti dei migranti ci sia stato il criterio delle amministrazioni del centrosinistra.” Così ha commentato Michele De Pascale, sindaco di Ravenna. “Però prima che da noi era stato dato un ordine di far sbarcare i migranti a La Spezia poi revocato. Ma sarà stato un caso.”
Così torniamo al sindaco Bucci, che si è detto pronto ad accogliere i migranti se Genova dovesse essere indicata come porto sicuro.
“Sono scelte che spettano al Governo e al Ministero dell’Interno. Hanno il quadro della situazione a livello nazionale e sanno quali sono i porti che potranno o dovranno essere chiamati in causa. Se ci dovesse essere Genova, ci adegueremo e, ovviamente, chiederemo che vengano fornite alla città risorse e strumenti adeguati per fronteggiare la fase di accoglienza garantendo ai migranti una corretta ospitalità e senza creare disagi alla città“
Il rischio, secondo i marinai delle ONG, è che si metta inutilmente a rischio la vita dei migranti a bordo. Le tratte sarebbero inutilmente più lunghe e priverebbero i naufraghi dell’immediato soccorso che potrebbe venire offerto loro a terra.
Ti può interessare leggere anche
L’era delle Farfalle è morta. Dopo la bellezza, si vuole cancellare anche la grazia