Consiglio Liguria: tempi di bilanci ed è scontro tra Pd e Toti riguardo la manovra presentata. Le accuse di Garibaldi (PD) ai tagli alla sanità e i 4 milioni destinati alla comunicazione. La contromanovra proposta dal Pd.
Tempo di bilanci per Regione Liguria e in Consiglio è scontro tra Pd e la giunta Toti per la manovra di bilancio della maggioranza:
“Zero investimenti per l’abbattimento delle liste d’attesa nella sanità e 4 milioni in comunicazione. Questa è la manovra di bilancio senza prospettiva della Giunta Toti” ha detto il capogruppo Pd in Consiglio regionale Luca Garibaldi.
Garibaldi ha criticato il mancato smaltimento delle liste d’attesa, il fallimento del “Piano Restart” e il fatto che Toti abbia presentato un bilancio senza destinare un euro in più alla sanità ma dove si prevedono 4 milioni al capitolo comunicazione.
“Nonostante la situazione drammatica della sanità ligure, non c’è una misura netta, né sul personale, né sui pronto soccorso, né sul supporto al personale sanitario, né sul rafforzamento della medicina territoriale. Risorse in più per nuovi progetti: zero. Nessuna volontà politica di invertire la rotta” ha proseguito Garibaldi.
Consiglio Liguria: il triste scenario regionale
Infine il capogruppo del Pd fa leva sul concetto di anzianità legato alla Liguria, fotografando lo scenario di una regione che non può permettersi ulteriori tagli e dice:
“Nella Regione più anziana d’Italia dove l’età media della popolazione è di 49,9 anni e i “neet” sono 32 mila, più del numero degli iscritti all’Università di Genova, e l’abbandono scolastico ha percentuali sempre più crescenti non ci sono misure a sostegno dei giovani per formazione e lavoro. Si pensa invece solo a tagliare, adeguandosi ad un trend nazionale, che invece di puntare sull’istruzione pensa ad accorpare istituti e chiudere plessi scolastici”.
La contromanovra del Pd
Dopo l’attacco arriva la contro manovra presentata dal Partito Democratico.
Per offrire una sanità più equa e in grado di garantire il diritto alla cura a tutti, anche investendo sulla ricerca e sulla medicina di genere, e offrire al personale sanitario quel supporto psicologico necessario per uscire da una condizione di sofferenza, il Pd sul fronte sanità chiede lo smaltimento delle liste d’attesa, la formazione gratuita degli Oss, il sostegno a chi lavora nei Pronto Soccorso estendendo il contributo aggiuntivo previsto per i medici anche agli infermieri e operatori del 118, la promozione di una campagna per la contraccezione e ticket gratis per i minori in affido nelle comunità.
Il Pd, inoltre, chiede l’apertura di foresterie in ogni Asl per offrire alloggio ai medici e incentivare a spostarsi chi lavora in provincia e fuori Genova.
Per realizzare tutto questo serve una riprogrammazione dei fondi – ha detto il Pd – pari a 3,5 milioni di euro.
Francesca Galleano
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