Ritorna oggi, domenica 18 dicembre, alle ore 15, nella parte più alta del quartiere di San Teodoro una peculiare rappresentazione sacra paesana… in città: il Presepe vivente di Granarolo.
Una tradizione natalizia ormai quasi trentennale, iniziata da Don Nicola Devirgilio, a riposo da ottobre 2021.
Al dinamico Don Nicola, che per oltre trent’anni è stato parroco a Santa Maria Assunta di Granarolo e per venticinque a San Marcellino (via Bologna), era subentrato Don Alessandro Bucellato.
Si deve ora registrare un ulteriore cambio alla guida delle due chiese: dall’8 dicembre il punto di riferimento anche per la coesa comunità di Granarolo è Don Giuseppe (‘Beppe’) Zaltron, simpatico frate di 64 anni, veneto, originario di Noventa, in provincia di Vicenza.
La cerimonia di insediamento si è tenuta con una messa solenne concelebrata il giorno dell’Immacolata da Monsignor Marco Doldi, Don Stefano Pigollo e dallo stesso Padre Beppe Zaltron.
La comunità di Granarolo anche quest’anno si sta mobilitando coll’entusiasmo di sempre, capitanata da Betty Benvenuto e sotto l’abile regia di Mimmo Minniti, sin dal 1967 fondatore e anima del gruppo teatrale ART di San Pier d’Arena.
Anche quest’anno fervono i preparativi nel minuscolo borgo storico, appollaiato sulle alture a cavaliere tra Centro-Ponente e Centro-Levante, a ridosso delle mura seicentesche, ancora integro e immerso in un’atmosfera semirurale, sorta di ‘pendant’ montano del tipico borgo marinaro.
Mentre però Boccadasse gode di grande notorietà, Granarolo è tutt’oggi sconosciuta ai più, persino a non pochi Genovesi (ma molti turisti, specie stranieri, diretti ai soprastanti Forti e al Parco delle Mura, muniti di guide intelligenti, vengono sempre più a visitarla).
Granarolo è un Presepe tutto l’anno: qui, lungo le crêuze mattonate al centro, con i classici sassi ovoidali e chiari ai lati (rissêu), tra scorci impagabili su Genova e sulle Riviere, tra antiche case coloniche, ville patrizie e muri d’orto, il tempo pare sospeso.
L’appuntamento è per oggi, domenica 18 dicembre alle ore 15.
La rappresentazione, suddivisa in varie Stazioni, si snoderà lungo la crêuza principale (salita Granarolo), con inizio all’altezza della stazione superiore della tipica funicolare (o meglio, trenino a cremagliera) Principe-Granarolo, in servizio da centoventun’anni (fu inaugurata nel 1901). Purtroppo è ancor oggi in funzione solo una delle due rosse vetture liberty: l’altra è in perenne riparazione. Entrambe hanno finimenti lignei interni del 1901.
La funicolare Principe-Granarolo è diventata nota l’anno scorso a milioni di telespettatori grazie alle scene effettuatevi nella popolare fiction Rai ‘Blanca’ (ambientata a Genova nel ‘Commissariato San Teodoro’). La stazione inferiore, a due passi dalla Stazione Marittima, è in via del Lagaccio (sopra la Villa del Principe).
Come ogni anno al Presepe vivente non mancherà nulla: il Bambino sarà impersonato dall’ultimo nato della comunità. Ci saranno Giuseppe, Maria, i Re Magi, Erode, Salomé, l’Arcangelo Gabriele, i centurioni romani e tanti altri personaggi.
Concluderà lo spettacolo itinerante la scena della Natività sul sagrato. Sui prati soprastanti ci saranno come sempre invitanti stand gastronomici. Il borgo è raggiungibile anche con gli autobus 38 e 355.
Marco Bonetti