Diga di Genova: il Tar respinge la richiesta di sospensiva di Eteria e approva la ripresa dei lavori

Giornata cruciale oggi per il futuro della diga di Genova. Il Tar della Liguria ha respinto, in questa prima seduta, la richiesta di sospensiva nell’ambito del ricorso del gruppo Eteria sull’aggiudicazione della gara d’appalto per la realizzazione della Diga al gruppo Webuild-Fincantieri dando, di fatto, l’autorizzazione alla ripresa dei lavori di costruzione.

La vicenda tuttavia è tutt’altro che risolta: il Tribunale amministrativo ha infatti rinviato al prossimo 27 gennaio 2023 la discussione del ricorso nel merito.

Insomma, la partita resta ancora da giocare, ma nel frattempo si è evitato una battuta d’arresto di 6-8 mesi di un progetto, non solo molto atteso dalla città e da tutto il Nord Italia, ma dal valore complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Il Tar rigetta il ricorso del Gruppo Eteria sulla Diga Foranea di Genova

Nei giorni scorsi, il gruppo Eteria aveva presentato ricorso al Tar (tribunale amministrativo regionale) per richiedere l’annullamento del decreto di aggiudicazione del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Occidentale (AdSP) al gruppo Webuild-Fincantieri.

Oggi, dopo una riflessione ponderata che si è fatta attendere per giorni e ha tenuto tutti con il fiato sospeso, il Tar ha espresso il suo verdetto. In questa prima seduta, il tribunale ha rigettato la richiesta di sospensiva inserita all’interno del ricorso presentato dal gruppo Eteria e rimandato la discussione in merito al ricorso – ancora quindi non del tutto risolta – all’anno prossimo.

In attesa di questa sentenza, che sarebbe dovuta arrivare il 18 novembre scorso, comunque, sono stati in molti a vivere queste giornate in uno stato di totale apprensione.

La preoccupazione principale consisteva in una possibile lentezza da parte del tribunale nel prendere una decisione in merito al ricorso. Lentezza che – di fatto – avrebbe potuto allungare le tempistiche, già strette, legate alla realizzazione dell’opera infrastrutturale che essendo finanziata dal PNRR deve sottostare a tempi imposti dall’Europa.

Si erano mostrati invece fiduciosi sia il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, anche commissario straordinario dell’opera che si era detto sicuro riguardo la buona riuscita dell’opera e l’inizio dei lavori a dicembre, sia il Presidente Toti:

Regione Liguria si sta muovendo costituendosi in giudizio, perché siamo tra i finanziatori dell’opera con una cifra ragguardevole di 50 milioni. Speriamo che arrivi al più presto la pronuncia del Tar”.

 

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