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Via al decreto aiuti per la Gronda. Rixi: “Abbiamo evitato il rischio che si dovesse ripartire da zero”

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ROMA – Approvato ieri, giovedì 10 novembre, il dl aiuti dopo quasi due ore e mezza di Consiglio dei ministri. Tra le norme discusse, anche lo sblocco dei cantieri ed il via libera ad opere infrastrutturali come la Gronda. I contenuti del decreto riguardano anche il superamento del superbonus, la deroga alle regole sulle trivelle, l’aumento del tetto del contante (da 1000 a 5000 euro) ed il sostegno alle imprese, in particolare quelle energivore.

Perché il decreto aiuti è cruciale per la Liguria

La regione Liguria conta numerose opere infrastrutturali in via di completamento con il comune denominatore di potenziare la posizione strategica della città di Genova. Dai lavori della diga, al completamento del Terzo Valico, all’estensione delle rete ferroviaria: tutte infrastrutture accomunate dalla logica di collegare maggiormente il flusso di merce che dal porto dovrebbe raggiungere il resto d’Europa. Particolarmente tesa la situazione sulla Gronda, il progetto per un nuovo tratto autostradale a nord di Genova, che rischia entro marzo di essere riportata al punto di partenza.

Nei giorni scorsi, Edoardo Rixi si era già detto preoccupato. Il viceministro genovese ha sottolineato come la Gronda fosse a rischio a causa delle autorizzazioni e valutazioni di impatto ambientale in via di scadenza, puntando il dito contro gli avversari. “Abbiamo poco più di un mese per risolvere quello che gli altri non hanno risolto in tre anni e mezzo“. La misura contenuta nel decreto dà il via libera al completamento di questa e molte altre opere dai cantieri sospesi. Sul piatto anche 100 milioni di euro di aiuti destinati agli autotrasportatori per far fronte agli aumenti del prezzo del carburante, ma solo per quelle imprese che operino stabilmente in Italia.

Rixi fa il punto del CdM, dicendosi soddisfatto. “Dal consiglio dei ministri l’ok alle disposizioni proposte dal ministro Salvini; abbiamo evitato il rischio che si dovesse ripartire da zero.” La promessa è che i cantieri ripartiranno entro Natale.

 

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Info Fabio Comazzi

Fabio Comazzi, nato a Genova nel 1996. Ho frequentato il liceo scientifico G.D. Cassini e mi sono laureato in Scienze Politiche (indirizzo internazionale e diplomatico) all'Università di Genova. Al momento studio Informazione ed Editoria. Da sempre appassionato di politica, ho - fin dai tempi del liceo - partecipato a progetti come il GeMun o le simulazioni tenute dall'associazione Diplomatici. Ad oggi scrivo per Liguria Today articoli di politica e cronaca, a livello locale e nazionale.

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