LiguriaDay Quotidiano online
Meno di cinque minuti: il tempo che si impiegherà in futuro per spostarsi dall’atrio del Colombo alla colline degli Erzelli.
L’idea è di bypassare l’inferno urbanistico del ponente con un sistema di trasporto sopraelevato. Il nuovo progetto del comune prevede un people mover (un sistema di trasporto simile ad una monorotaia) per collegare l’aeroporto alla stazione di Sestri, e due funicolari che conducano dalla stazione agli Erzelli.
Il primo tratto conterà 530m di linea, percorsi in un minuto e mezzo, e con una capienza di 80 persone. Il secondo sarà il più consistente: 1015m per 2 minuti e 40 secondi di percorrenza, e fino a 300 passeggeri di capienza.
https://www.youtube.com/watch?v=8L4bWwJbbq8
Il progetto si intreccia con lo spostamento della Scuola Politecnica dell’Università di Genova sulla collina degli Erzelli, scelta che necessiterà di un maggiore servizio di mezzi pubblici per risultare percorribile. Il nuovo campus occuperà 100 mila metri quadri di superficie edificata, con l’edificio principale che ospiterà aule, aree studio, parcheggi e le torri dipartimentale. I laboratori tecnologici saranno situati dall’altra parte del campo.
In totale la struttura potrà ospitare più di 10.000 persone tra studenti, docente e personale amministrativo. L’idea è “di realizzare un centro di eccellenza per lo sviluppo e la formazione scientifica” dichiara Matteo Campora, assessore ai trasporti. Il medesimo sito dovrebbe anche ospitare il nuovo ospedale del ponente.
Il progetto infrastrutturale della funicolare Aeroporto-Erzelli dovrebbe richiedere meno di due anni per essere realizzato.
Si stimano 12 mesi per il primo tratto e 21 per il secondo, per un totale di 132 milioni di euro, secondo le stime di fattibilità degli ingegneri di EGGS Groups – Engineering Solution.
Tempo ed energie dovranno essere investiti anche per superare le sfide urbanistiche e di sicurezza.
La zona, infatti, è densamente popolata e trafficata, l’orografia non particolarmente favorevole ed il rischio idrogeologico è elevato, cosa che richiederà lavori puntuali di messa in sicurezza (alcuni già in corso).
A lavoro compiuto, l’impatto dell’opera sarà ridotto e non dovrebbe interferire con la viabilità urbana.
Può interessarti leggere anche
Funivia Principe-Begato: a poche ore dall’aggiudicazione i primi NO degli ambientalisti e ancora Funicolare Lagaccio: gli attivisti contestano a Tursi
