Porto di Genova: navi ecologiche la nuova frontiera della navigazione

Portarinfuse alimentata ad energia eolica ausiliaria

Innovazione e navi ecologiche: è di questi giorni la notizia della collaborazione della compagnia giapponese MOL con l’operatore di centrali elettriche Tohoku Electric Power.

Sono infatti iniziate le operazioni commerciali con una nave a emissioni ridotte: una portarinfuse per il trasporto di carbone alimentata a energia eolica ausiliaria. 

Si tratta della prima nave al mondo equipaggiata con la vela ad ala telescopica “Wind Challenger” MOL / Oshima Shipbuilding la Shofu Maru da 100.000 dwt e trasporterà carbone.

In primis dall’Australia, dall’Indonesia e dal Nord America, con un charter a lungo termine per Tohoku, quarta compagnia elettrica più grande del Giappone.

La Wind Challenger è in grado di convertire l’energia eolica in una forza propulsiva e sarà in grado – secondo MOL – di ridurre di circa il 5%  le emissioni di gas serra dalle operazioni delle navi in un viaggio Giappone-Australia.

E di quasi l’8% in un viaggio Giappone-Stati Uniti costa occidentale rispetto a una nave convenzionale dello stesso tipo.

Ci sono voluti 13 anni di lavori e di prove per giungere alla realizzazione di questa speciale vela telescopica che consentirà l’alimentazione della nave grazie anche all’energia eolica.

Era il 2009 quando ha preso il via il programma Wind Challenger  – sostenuto dal Ministero del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo del Giappone – con un’alleanza tra l’Università di Tokyo, MOL, ClassNK, “K” Line e Oshima Shipyard. 

 

Nave con vela ad ala telescopica
Nave con vela ad ala telescopica

La Liguria e la transizione ecologica

Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione del mondo della navigazione e la nuova frontiera sono le navi ecologiche.

L’Italia e la Liguria non rimangono certo ferme a guardare: la strada è tracciata e indietro non si può tornare. 

“La transizione ecologica è una condizione necessaria per essere un porto competitivo.

I porti di Genova e Savona sono i due scali italiani che hanno finora elettrificato di più in Italia – spiega il Presidente dell’Autorità Sistema Portuale di Genova Paolo Emilio Signorini –  abbiamo allestito la possibilità di allacciare le navi alla rete elettrica in alcuni bacini di carenaggio, nell’area dei rimorchiatori navali e nel terminal di Pra’.”

Elettrificazione, fotovoltaico, eolico e geotermico di nuova generazione: tutto è all’insegna dell’ecosostenibilità.

“I progetti Green Ports finanziati dal PNRR prevedono, tra gli altri, la sperimentazione dell’idrogeno per la mobilità portuale – prosegue Signorini -oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di un sistema Port Grid per l’accumulo di energia in grado di soddisfare l’intero fabbisogno del porto di Savona.”

A inizio 2023 partiranno anche i lavori al polo passeggeri sia a Savona sia a Genova.

Le opere di elettrificazione del sistema portuale proseguono quindi nell’ottica della transizione energetica e dei progetti Green.

 

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Foto Made Appalti, Shipmag

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