Si avvicina il giorno delle elezioni politiche. La campagna elettorale in questi giorni è più che mai nel vivo, anche se ormai alle battute finali.
Al centro dei temi di maggior discussione ci sono: inflazione, guerra in Ucraina, caro bollette, riorganizzazione del mercato del lavoro, detassazione di famiglie e imprese (specie per quelle che assumono) e lotta all’immigrazione clandestina.
Ogni schieramento ha il proprio punto di vista e nell’arco delle ultime settimane si sono succeduti dibattiti, discussioni e polemiche in merito.
Un tira e molla tra destra e sinistra. Un “ping pong” ferrato da Letta, Conte, Renzi, Salvini e Meloni, che a suon di frecciate sono stati al centro dell’attenzione mediatica per settimane.
Un po’ più defilato a livello di botta e risposta Calenda, seppur non del tutto esente dal classico “teatrino all’italiana”.
Mentre, apparentemente indifferente alle “stoccate” da parte degli avversari, Berlusconi ha fino ad oggi continuato la campagna di Forza Italia cercando di non curarsi troppo delle voci provenienti dagli altri schieramenti.
Elezioni Politiche 2022, Campomenosi (Lega): “Basta NO che bloccano il paese”
Uno degli ultimi argomenti discussi in questi giorni è stato quello delle infrastrutture, in particolar modo quelle delle opere infrastrutturali necessarie per poter mandare avanti il paese. La discussione, piuttosto accesa, in questo caso ha riguardato i partiti di Lega e M5S
Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo e componente della commissioni Trasporti, ha tal proposito è intervenuto così in una nota in risposta all’ex premier Giuseppe Conte:
“Per anni il partito del No, che ha nel M5s di Giuseppe Conte la massima rappresentazione, ha bloccato lo sviluppo e la crescita dell’Italia opponendosi a opere fondamentali per i territori. Non contenti dei danni arrecati agli italiani con questa politica, oggi Conte e i grillini perseverano e si oppongono alla Gronda, un’opera che i genovesi e i liguri tutti attendono da decenni, necessaria per contribuire a risolvere le criticità infrastrutturali della nostra terra, rallentata e al momento bloccata proprio dallo stesso Conte nel suo governo da alleato del Pd. Nessuna lezione dal partito di Toninelli e dei banchi a rotelle. Per la Lega l’attenzione alle grandi opere come volano di crescita e sviluppo è una priorità, in Italia e in Ue. Da componente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ho fatto richiesta per portare in visita una delegazione ufficiale di eurodeputati per verificare il completamento del corridoio Rotterdam-Genova e comprendere i progetti e la visione della Regione e della città che, con il ‘modello Genova’ è stata esempio di efficienza e sburocratizzazione per tutto il Paese e per l’Europa intera. Se la Liguria vuole guardare al futuro ed essere meglio connessa con il resto del Paese e con l’Europa, c’è assoluto bisogno di opere chiave come Gronda, Terzo Valico e sviluppo dell’alta velocità, sostenute a gran voce dal centrodestra e boicottate da chi guarda al passato”.
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