“Uno di Noi è il Prossimo” di Karen Mc Manus è il romanzo sequel-companion di “Uno di Noi sta Mentendo” da cui è stata tratta l’omonima serie tv uscita quest’anno. Stando a Deadline, la seconda stagione si distaccherà dal secondo romanzo della McManus, in cui la storia riprende un anno dopo gli eventi del primo libro. Per quanto riguarda la serie TV, infatti, non ci sarà alcun salto temporale.
Ho amato il primo volume, sicuramente finirà tra le letture più belle del 2022. Questo sequel non è ai livelli del primo, ma è sicuramente un’ottima lettura. Intrattiene e tiene incollati alle pagine. Vale assolutamente la pena tornare a Bayview per scoprire come proseguono le avventure dei 4 famosi ragazzi e dei nuovi volti.
La storia si ripete, gli errori del passato non hanno fatto scuola e gli studenti del Liceo Bayview sono pronti a lasciarsi trascinare ancora una volta dai pettegolezzi con fondi di verità.
Dopo la morte di Simon il Liceo Bayview non è più o stesso. Tante cose sono cambiate, ma le vecchie e malsane abitudini alla Gossip Girl restano. Un nuovo blog è pronto a svelare i segreti degli studenti a meno che loro non decidano di sottoporsi ad un obbligo. Obbligo o verità è il nuovo crudele gioco che intratterrà gli studenti durante il nuovo anno. Un gioco storico e popolare che però raramente porta con se conseguenze positive. Phoebe, Meave e Knox sono le voci narranti della storia. La sorella di Bronwyn l’avevamo già conosciuta e apprezzata nel primo volume, gli altri due personaggi sono totalmente inediti. I nuovi arrivati reggono il confronto con i predecessori? Si e no, sono diversi ma per questo non meno interessanti.
Per chi si chiede se vale la pena leggere questa nuova storia la risposta è presto fornita: ASSOLUTAMENTE SI. In primis perché solo grazie a questo secondo volume potrete scoprire come stanno procedendo le vite dei protagonisti del volume precedente, alcune benissimo altre non tanto ma vale la pena scoprirlo. Nate e Bronwyn vi faranno soffrire, vi avviso. In secondo luogo perché la nuova storia, seppur molto simile e in parte più banale rispetto alla prima, intrattiene e coinvolge. Forse, per certi versi è più teatrale e spettacolare come messa in scena rispetto al romanzo precedente e proprio qui sta la sua particolarità. Avviso i naviganti che potrebbe deludere i fan del primo volume ma non è certo, io l’ho apprezzato.
Chiara _del blog Le Tazzine di Yoko