Con 24 voti a favore, tre astenuti e un contrario, il Consiglio regionale ha approvato il finanziamento.
I 57 milioni di euro sono stanziati dal Fondo strategico per garantire la copertura finanziaria della nuova diga del porto di Genova.
Il presidente Giovanni Toti ha dichiarato che : “Contribuiamo a fare partire l’opera della nuova diga di Genova che altrimenti non sarebbe andata a gara in assenza di copertura per come il dibattito pubblico ha scelto il tipo d’opera. La Regione non solo ha ascoltato il dibattito pubblico, ma ha messo soldi propri, fondi italiani non europei, per fare mettere a banco dall’autorità portuale la costruzione della diga entro l’anno”.
Il consigliere Davide Natale ha invece sottolineato che: “Si tratta di fondi europei portati a casa dal governo Conte due e respingiamo al mittente qualsiasi tipo di lezioncina sul fondo strategico”.
I dubbi sollevati da Ferruccio Sansa la cui lista si è astenuta, riguardano il fatto che secondo loro un’opera da 1.3 miliardi di euro avrebbe meritato un diverso dibattito pubblico a Genova. “Solleviamo dubbi” ha spiegato Sansa “Nonostante l’importanza dell’opera per il nostro porto. In particolare solleviamo dubbi sull’analisi costi-benefici dell’opera, sulle previsioni di crescita dei flussi di traffici portuali e sui tempi di realizzazione”.
Da parte sua , la consigliera Lilli Lauro ha replicato che: “Il corridoio 6 dev’essere implementato per l’import-export del porto di Genova. Una cosa certa è che se non c’è stato troppo dibattito pubblico sulla nuova diga lo si deve al fatto che ne abbiamo fatto troppo sulla nuova Gronda. Il cambiamento della politica è prendere delle decisioni. La nuova diga è un’opera nazionale e mi stupisco che ad alcuni vengano dei dubbi su questi finanziamenti.”
Vittorio Dufour