Se dovessimo eleggere il più famoso tra i borghi fantasma della Liguria è certamente Bussana Vecchia.
A poca distanza da Sanremo, nell’entroterra, Bussana era un borgo tranquillo che si basava sulla coltivazione. Fu il terremoto del 1887 a decretare la fine del borgo.
Durante la potente scossa del 23 febbraio 1887 la maggior parte delle case e la volta della grande chiesa crollarono seppellendo centinaia di persone.
Nonostante le iniziali reticenze ad abbandonare tutto, i pochi sopravvissuti ricostruirono l’abitato molto più a valle abbandonando del tutto la parte vecchia che rimase disabitata.
Bussana Vecchia diventa a quel punto un paese fantasma, una ghost town ligure popolata dai gatti e dagli spettri di una tragedia.
Un luogo che sarà dimenticato per molto tempo. Lasciato incontaminato e distante dal caos della società del boom economico degli anni ’50 e ’60.
Fu proprio intorno agli anni ’50 che una comunità di artisti internazionali, vedendo nel paesino delle potenzialità, decise di stabilirsi a Bussana Vecchia restaurando gli edifici che potevano ancora essere salvati e riportando vita nel borgo.
Nel 1977 viene creato un Comitato del Borgo, un organismo ufficiale per cercare di risolvere i problemi determinati dalla natura giuridicamente complessa di Bussana Vecchia.
Per una volta da una tragedia è nata una meravigliosa opportunità…
Foto di copertina: Wikipedia
Può interessarti leggere anche > Ines e il principe saraceno Achmet a Bergeggi