Come da pronostici, Chiavari ha scelto il candidato più vicino a Di Capua. L’ex sindaco prematuramente scomparso e amato dai suoi concittadini.
Federico Messuti ha dunque vinto il ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Mirko Bettoli. Una specie di “duello” tra due avvocati a colpi di voti.
Anche se a quattro ore dalla chiusura dei seggi, e cioè alle 19, la percentuale di affluenza alle urne era del 24,01% contro il 34,7% del primo turno.
Federico Messuti, lo ricordiamo, è stato consigliere comunale nell’amministrazione Marco Di Capua con deleghe ai settori legale e informatico. Ed è sostenuto dalle liste civiche Avanti Chiavari, Maestrale, Partecip@TTIVA e GIOVANI per Chiavari.
Al primo turno Messuti aveva sfiorato la vittoria con il 48,54% dei voti, mentre Bettoli si era fermato al 16,85%: una differenza di circa 3800 voti frutto anche della scelta dei giovani. A sostenere Messuti, inoltre, la Lista Toti e Lega. Mentre il messaggio di FdI è stato “Mai con il PD”.
Per quanto riguarda Bettoli, invece, prima del secondo voto aveva dichiarato di voler vincere intercettando i voti di chi non si era recato alle urne alla prima votazione: “Usciamo dal primo turno di elezioni e arriviamo al ballottaggio ripartendo da uno 0 a 0. Con una proposta programmatica forte in grado di parlare in maniera trasparente a tutti gli elettori chiavaresi, a partire da chi non ha votato o ha votato proposte alternative”.
Ma evidentemente qualcosa nel suo piano non ha funzionato, e Federico Messuti ha vinto quasi in scioltezza il ballottaggio.
Messuti ha vinto con 5363 voti contro i 3240 di Bettoli, e al termine dello spoglio ha dichiarato che:
“Nel 2017 abbiamo iniziato a cambiare Chiavari e abbiamo dimostrato di saper amministrare la nostra città con competenza, impegno e passione. Vogliamo una Chiavari sempre più bella, moderna, sicura e inclusiva. Il nostro è un programma fatto di progetti concreti per lo sviluppo della città che la mia squadra realizzerà nell’interesse di tutti”.