L’ipotesi che serpeggia, è che dopo il 16 maggio la galleria potrebbe restare chiusa per altri due mesi consecutivi. Con relativi disagi per residenti e lavoratori.
Nell’ultima riunione avvenuta tra Città Metropolitana, Anas, Anci, sindaci della Val Fontanabuona, Camera di Commercio e AMT, Anas ha presentato due possibili proposte:
A) Dopo il 16 maggio riaprire con senso unico cadenzato in diurno con corrente veicolare verso Genova dalle ore 6.00 alle ore 13.00, e corrente veicolare verso Chiavari dalle ore 13.00 alle ore 20.00 con chiusura notturna dalle ore 20.00 alle 6.00 sino alla fine dei lavori previsti a luglio 2023.
B) Dopo il 16 maggio, tenere chiuso per altri due mesi in modo da poter riaprire dalle ore 6.00 alle 20.00 con due sensi di marcia. Con relativa chiusura notturna per completare i lavori sino a gennaio 2023.
Franco Senarega, consigliere alla viabilità di Città Metropolitana, ha affermato che “Indipendentemente dalla decisione che verrà presa, sta di fatto che una soluzione che soddisfi tutti non c’è. Tuttavia occorre che ci sia chiarezza e si prendano decisioni che permettano di programmare e organizzare la vita della valle. Anas ha presentato due proposte, se ne è discusso, ma poi spetterà a loro decidere”.
Da parte sua, Anas ha affermato che “Le ipotesi sono al vaglio della Città Metropolitana e che deciderà la maggioranza”.
Pierluigi Vignai, presidente di Anci Liguria, ha invece detto che “Ci siamo presi del tempo per valutare le ipotesi proposte, a inizio prossima settimana ci riuniremo nuovamente per prendere una decisione. L’ultima parola tuttavia spetta ad Anas”.
Nell’attesa che venga presa una decisione, residenti, lavoratori e studenti utilizzano la viabilità alternativa attraverso la frazione di Boasi.