Il Comune di Genova ha sottoscritto la dichiarazione di Parigi per la lotta all’HIV entrando così nella rete internazionale Fast Track Cities.
La dichiarazione è stata firmata ieri 28 aprile a Palazzo Tursi, sancendo l’adesione del Comune di Genova alla partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo che offre la possibilità di condividere azioni locali per abbattere “lo stigma dell’HIV e raggiungere il traguardo 95-95-95-95 verso l’azzeramento delle nuove infezioni da HIV e le morti da AIDS”.
La dichiarazione è stata firmata dal vicesindaco di Genova e dal vicepresidente IAPAC-International Association of Providers of Aids Care Bertrand Audoin.
Con la sottoscrizione di oggi Genova entra nella rosa delle città italiane già inserite all’interno del network: Milano, Brescia, Bergamo, Torino, Firenze, Palermo, Perugia, Ancona, Latina e Sanremo.
La rete di istituzione che aderisce al protocollo, si impegna a far sì che il 95% delle persone con HIV sia consapevole del proprio stato; che il 95% delle persone consapevoli di avere l’HIV siano in terapia; che il 95% di chi si sta curando arrivi ad avere una carica virale non rilevabile e quindi non sia contagioso.
Il Protocollo prevede anche: l’aumento dell’utilizzo delle strategie combinate di prevenzione all’HIV quali facilità di accesso ai test, profilassi pre e post esposizione, educazione sessuale e altri; la riduzione a zero dell’impatto negativo dello stigma e della discriminazione; l’adesione a una piattaforma comune per consentire il monitoraggio in tempo reale dei progressi.
La IAPAC fornisce assistenza tecnica e si impegna in interventi diretti in quasi 150 città e comuni prioritari in tutto il mondo. Questi includono la generazione e il monitoraggio dei dati, la pianificazione dell’implementazione, lo sviluppo delle cappacità, il coinvolgimento della comunità, l’eliminazione dello stigma e la valutazione della qualità della vita e dell’assistenza.
(La fotografia in evidenza è di Artem Egorov)