La data di fine lavori per la trasformazione della ex caserma Crespi in polo amministrativo è il 2026. E’ questo il progetto presentato ieri dall’ingegnere Giovanni Zito di fronte al sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè e al sindaco Claudio Scajola.
Si tratta di un edificio costruito negli anni “trenta” e dismesso nel 1994, quando fu eliminato l’obbligo di leva. L’obiettivo, grazie a un finanziamento di 30 milioni di euro, è creare un polo amministrativo che ospiti l’Agenzia delle Entrate, l’Archivio di Stato, la Motorizzazione e la sede della Commissione Tributaria. Oltre alla Compagnia provinciale dei Carabinieri.
Il sindaco Scajola ha affermato che c’era la necessità di dare nuovi spazi agli uffici dello Stato, e utilizzando un’area dismessa nel centro della città, si è colto un doppio obiettivo: trasformare l’ex caserma e “Togliere da un disagio logistico i carabinieri e l’Agenzia delle Entrate. Grazie al lavoro del direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Giovanni Zito, e all’aiuto del governo, abbiamo ottenuto il finanziamento statale necessario alla trasformazione dell’ex caserma Crespi”.
“Imperia potrà quindi contare su un polo amministrativo all’avanguardia, non solo per Imperia e la Liguria, ma anche a livello nazionale” ha detto l’onorevole Mulè “un polo che ospiterà più di trecento impiegati e che servirà decine di migliaia di persone”.