Nella giornata di oggi, mercoledì 9 marzo, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato il primo decreto per la gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini.
E come avevamo già annunciato in un precedente articolo, in virtù del Sistema di Accoglienza e Integrazione vengono messi a disposizione dei profughi, sino al 31 dicembre 2022, le seguenti strutture per l’accoglienza temporanea in attesa della presa in carico da parte del Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria):
Santa Dorotea in via Liri a Genova, ampliata da 50 a 75 posti
Residenza La Riviera a Savona con disponibilità di 100 posti
Le persone positive al Covid ancora ospiti di Villa Dorotea e della Residenza Riviera saranno invece trasferite al Centro Polifunzionale Danilo Ravera di Genova, ampliato sino a 97 posti totali.
Il decreto firmato da Toti prevede anche, come avevamo già annunciato, 4 info point (uno per ogni capoluogo ligure), e ambulatori di prima accoglienza da parte delle Asl.
Nelle due strutture destinate ai profughi verranno eseguite le seguenti prestazioni di prima accoglienza:
compilazione della dichiarazione da inoltrare alla Questura competente
iscrizione al regime di “straniero temporaneamente presente” con il rilascio del codice STP
effettuazione di tamponi molecolari o antigenici
somministrazione del vaccino
assistenza sanitaria di base
I 4 info point ,posizionati in prossimità delle stazioni, si occuperanno di distribuire mascherine ffp2, e di fornire informazioni sull’accoglienza temporanea nelle strutture.
“L’impegno è massimo” ha affermato Giovanni Toti “a fronte di un’emergenza umanitaria senza precedenti, che colpisce il cuore dell’Europa”.