Iniziata stanotte alle 00.01 la due giorni di scioperi e proteste contro l’aumento delle tariffe e il green pass sul lavoro. A organizzarle sono state la Confederazione Unitaria di Base (Cub) e il Coordinamento Resistenza Genova per la Liguria. La protesta è indetta contro
l’aumento di prezzi e tariffe
il peggioramento delle condizioni di vita e lavoro
le discriminazioni sul lavoro dovute al green pass.
Ciò che si chiede, inoltre, è un aumento dignitoso degli stipendi.
Stamattina alle 9.30 è previsto un corteo con partenza da Piazza Caricamento e arrivo finale al terminal traghetti. In contemporanea al corteo, i lavoratori del porto di Genova effettuano un presidio di 48 ore a Varco Etiopia.
Lo sciopero del 15 e 16 febbraio include anche i lavoratori del settore del commercio, dei metalmeccanici, e di tutti i supermercati genovesi. Mentre la Fisi, Federazione italiana sindacati intercategoriali, ha proclamato a sua volta uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati sino alle ore 23.59 del 16 febbraio. Gli aderenti alla Fisi sono impiegati nei settori scuola, enti locali, commercio e servizi. La loro astensione, proclamata nel rispetto della disciplina dei servizi pubblici essenziali, è rivolta contro
“Le politiche governative attuate in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19”.
Le giornate di sciopero però non si concludono qui. Il 25 febbraio è infatti previsto uno sciopero di bus e metro di 24 ore, indetto dalle segreterie nazionali dei sindacati del trasporto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna. La protesta, in questo caso, è contro l’interruzione del confronto per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori scaduto da 4 anni.