Se n’è andato un uomo che a Genova era ormai una figura di riferimento per il Totocalcio ed i concorsi a premi, nel cuore pulsante della città. Proprio nel periodo in cui il Bar/Ricevitoria Donelli di Galleria Mazzini, nato nel lontano 1922 avrebbe compiuto 100 anni di attività a conduzione familiare, Virginio Donelli, classe 1938, è venuto a mancare.
Crescendo nel bar di famiglia divenne lo “specialista dei sistemi”, proponendo le prime giocate collettive tra clienti, mediante l’acquisto di quote. Precursore dell’era digitale, acquistò nel 1977 un computer che lo avrebbe aiutato nell’esecuzione del lavoro di ricevitoria, computer che verrà poi sostituito con i recenti modelli in commercio. Con la morte di Virginio Donelli se ne va una figura importante nella storia delle piccole imprese genovesi, ma l’attività familiare verrà portata avanti dal figlio Odilio e dalla nipote Gemma, divenuti anche loro imprescindibili presenze simbolo nella storia del Bar/Ricevitoria Donelli di Galleria Mazzini a Genova.
Un figlio, un padre, un nonno, un uomo di valore che negli anni si è fatto rispettare, e voler bene da tutti, grazie alla sua personalità ed alla sua presenza carismatica, ha portato il Bar/Ricevitoria Donelli di Galleria Mazzini ad essere non solo un luogo di consumo di bevande e di gioco delle schedine, ma è diventato un vero e proprio luogo di aggregazione, dove amici e famiglie hanno potuto trascorrere momenti di svago e felicità in compagnia di un uomo che dei clienti del suo bar ne ha fatto una vera e propria famiglia.
Se vorrete dare un ultimo saluto a colui divenuto ormai un simbolo per la comunità genovese, i funerali saranno venerdì mattina alle 11.30 nella chiesa di San Francesco d’Albaro.