Prosegue la nostra intervista a Giampaolo Botta, Direttore Generale di Spedisporto.
Nella scorsa intervista abbiamo visto quali novità ci sono in serbo per la logistica portuale nel corso di questo 2022. In questo nuovo appuntamento proseguiamo la chiacchierata, riprendendo il discorso sui cantieri e sugli aggiornamenti alle infrastrutture della logistica portuale.
Nuovi cantieri e infrastrutture.
D: Dottor Botta, abbiamo parlato delle novità che attendono la logistica portuale durante questo 2022. Novità importanti e anche piuttosto numerose. Tutti questi cantieri che andranno prossimamente ad aprirsi, alcuni dei quali sono già in fase di avvio, condizioneranno le attività delle nostre aziende che lavorano all’interno della logistica portuale?
R: Non si può certo negare il fatto che nel momento in cui si apriranno questi cantieri, che si sommeranno a quelli lungo le autostrade e le ferrovie, un po’ di disagi effettivamente ci saranno. Purtroppo è impossibile e irraggiungibile immaginare soluzioni che possono portare ad un aggiornamento delle infrastrutture senza prima scontare dei “sacrifici”.
La programmazione intelligente e avveduta di questi interventi sulla rete stradale, autostradale e portuale però ridurrà – ce lo auguriamo – l’impatto negativo che la cantierizzazione di molte iniziative potrà avere.
Oltre al fatto che – noi auspichiamo – attraverso la digitalizzazione dei sistemi di poter andare ad alleggerire il carico di soggetti che ancora ad oggi devono muoversi con macchine e motorini per lo scambio documentale necessario ad assistere alle operazioni di import-export.