Tra sport e storia, il canottaggio sarà protagonista a Genova in occasione della 65ª regata storica delle Antiche Repubbliche Marinare e della conferenza degli allenatori della Federazione Italiana Canottaggio. Questi importantissimi e prestigiosi eventi avranno luogo nei prossimi due weekend.
Genova si trasformerà dunque nella capitale del canottaggio, riempendo d’orgoglio la città e la regione intera. “È un onore per la nostra città ospitare in pochi giorni due manifestazioni di tale prestigio. Sono sicuro che, oltre a celebrare lo sport, avvicineranno anche i più giovani a questa disciplina“, sono state le prime parole di Marco Bucci a riguardo. Il sindaco di Genova ha poi continuato ribadendo la volontà di permettere al canottaggio di trovare sempre più spazio in una città dalla grande tradizione marinara.
Nell’ottica di questo progetto, la creazione del Centro Remiero Federale Universitario di Prà è stato solo il primo passo verso l’obiettivo. “Siamo una città di mare, dalla grande storia marinaresca ed è importante riscoprire anche le nostre tradizioni. La vittoria di Genova nella regata delle Antiche Repubbliche Marinare manca dal 2017: in bocca al lupo ai nostri atleti per tornare a vincere!“.
Dopo l’inaugurazione, avvenuta lo scorso anno, di un Centro Federale Universitario in cui studenti/atleti possono allenarsi armonizzando i tempi dello studio con quelli dell’agonismo, sono state oggi presentate queste altre due importanti iniziative dall’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso.
“Accogliamo dunque con grande piacere la conferenza nazionale degli allenatori, che quest’anno hanno scelto la nostra città. Ci prepariamo inoltre ad ospitare una regata storica, che ricorda la tradizione e i fasti dell’antica Repubblica ma che nel contempo è anche una gara a tutti gli effetti: una competizione tra giovani, sana carica di energia, fatta di allenamenti quotidiani e di un impegno sicuramente formativo“. In questo modo, Genova si conferma una città attenta ai giovani e allo sport, ma anche un’importante sede di eventi di rilievo.
Il programma di questo primo weekend
In questo fine settimana, dunque, i tecnici italiani si danno appuntamento per l’annuale Conferenza Nazionale Allenatori, un importante momento di formazione, al quale partecipano oltre 300 tecnici con un focus sul tema Attività Giovanile nel Canottaggio Under 11: la nuova sfida. Si inizierà sabato 11 dicembre alle 14.30 nel Salone di Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, mentre domenica 12, a partire dalle 8.30, i lavori si spostano Porto antico, nella Sala Maestrale del Centro Congressi.
“Oggi abbiamo presentato le attività che la FIC sta sviluppando e svilupperà nel futuro su questo territorio. In questo fine settimana, a Genova, si svolge la Conferenza Nazionale Allenatori durante la quale sarà disegnato il percorso tecnico del canottaggio giovanile immaginando anche le iniziative per arrivare a Parigi 2024″, ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione, alla sensibilità e all’attenzione del sindaco Marco Bucci, più volte ringraziato da Abbagnale, verso le iniziative della Federazione Italiana Canottaggio. “Insieme abbiamo attivato importanti sinergie sfociate nella costituzione del College Remiero di Genova, in collaborazione con l’Università di Genova, proprio per iniziare il percorso di dual career in vista dei prossimi importanti eventi remieri Continentali e Mondiali!”. ha poi concluso il presidente.
Un’occasione importante di crescita per lo sport ligure ed italiano
“Genova, con il bacino di Pra’ sta contribuendo in maniera importante alla crescita remiera dei giovani di questo territorio”, ha poi affermato Francesco Cattaneo, direttore tecnico della Nazionale di Canottaggio. Le società genovesi e liguri testimoniano infatti, con il loro lavoro per i giovani, la grande attenzione allo sport e in particolare al canottaggio. Il College Remiero è il frutto di questa passione e la FIC sa di poter contare, in vista di Parigi 2024, su strutture che permettono ad atlete e atleti di potersi allenare formandosi anche nello studio.
Il canottaggio a Genova non si è lasciato fermare neanche dalla pandemia, parola di Marco Dodero, presidente del Comitato organizzativo della Regata delle Repubbliche Marinare. Il Centro Remiero dì Pra’, in concessione alla Federazione Italiana Canottaggio, il Centro Federale Universitario con Foresteria a Villa Demari, la conferenza nazionale allenatori di canottaggio, la regata storica delle Repubbliche Marinare, la prima durante la pandemia, dimostrano appunto che lo sport e la tradizione continuano.
Genova non si risparmierà di certo e lo spettacolo sarà assicurato, con 15 atleti della nazionale che faranno parte delle rappresentative di Pisa, Amalfi, Venezia e Genova dandosi battaglia durante la competizione. Il campo di gara di Pra’ sarà teatro di una sfida avvincente e, grazie alle dirette televisive, tutta l’Italia riuscirà a godere di questo spettacolo. “Ringrazio tutto il personale del Comune di Genova che mi ha supportato durante l’organizzazione, e un grazie vero e sincero al nostro sindaco, sempre positivo e concreto“, ha infine concluso Dodero.
Cosa aspettarsi dal secondo fine settimana?
Domenica 19 dicembre, una settimana prima di Natale, le acque della costa genovese si tingeranno dei colori degli antichi galeoni medievali. La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare verrà disputata nello specchio acqueo della fascia di rispetto di Prà. La notissima e prestigiosa manifestazione sportiva di rievocazione storica, coinvolgerà gli equipaggi delle quattro città, Genova, Amalfi, Pisa e Venezia in una sfida a colpi di remi, a bordo dei galeoni ricostruiti su modelli del XII secolo. La gara si svolge ogni anno ed è ospitata a rotazione in una delle quattro città, l’ultima edizione a Genova è stata nel 2018.
Si inizierà alle 12 con il posizionamento in tribuna dei figuranti del corteo storico, alle 12.30 parte la regata, con premiazione dell’equipaggio vincitore alle 13. Istituita nel 1955 per celebrare le imprese delle più antiche Repubbliche Marinare italiane, la gara remiera per galeoni coinvolge quattro equipaggi, ognuno dei quali è composto da 8 vogatori e un timoniere, mentre le imbarcazioni sono lunghe 15 metri e larghe 1 metro e 70 centimetri.
Alle 16, in piazza Caricamento il corteo storico della Regata si unisce al corteo del Confeugo e prosegue per via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, piazza Matteotti, via Porta Soprana, via Petrarca per arrivare in piazza De Ferrari, dove alle 16.45 verranno presentati gli equipaggi e alle 17.30 si svolgerà la cerimonia del Confuego, seguita dall’accensione del tradizionale falò.
Per chi volesse saperne di più, ecco il link all’Albo d’Oro del Palio delle Repubbliche Marinare, con tutti i piazzamenti, dal 1956 ad oggi https://www.repubblichemarinare.org/albo-doro/
Un focus sulla regata
L’evento sarà preceduto da una grande parata, formato dai cortei storici delle quattro città Repubbliche Marinare, che partirà sabato 18 alle 15 da piazza De Ferrari/largo Pertini. In testa al corteo, la banda della Filarmonica Sestrese. Durante il percorso (via XXV Aprile, piazza Fontane Marose, via Garibaldi, piazza della Meridiana, via Cairoli, via Bensa, piazza dell’Annunziata, via Lomellini, piazza Fossatello, via al Ponte Calvi, via Sottoripa, piazza Caricamento), i figuranti dei cortei storici metteranno in scena un momento rappresentativo della propria città.
I galeoni, realizzati sulla linea delle antiche “Galere” o “Feluche di Rappresentanza” sono dipinti con i colori tradizionali e i simboli delle quattro antiche repubbliche marinare: bianco con drago per Genova, rosso con aquila per Pisa, verde con leone per Venezia e azzurro con cavallo alato per Amalfi. La città vincitrice si aggiudicherà il trofeo in oro e argento realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina, che verrà rimesso in palio in occasione della regata successiva.
Il Corteo Storico di Genova
Rievocherà un evento dell’anno 1101: il trionfale ritorno del condottiero genovese Guglielmo Embriaco (detto Testadimaglio) che, dalla Terrasanta, recò alla città il Sacro Catino. (Tutte le info sono disponibili al link www.visitgenoa.it/it/il-corteo-storico-di-genova)
Il Corteo Storico di Amalfi
Rievocherà la gran festa organizzata il 26 aprile 1.002 nel Ducato costiero: Sergio, primogenito del duca Giovanni I e della duchessa Regale, prende in sposa Maria, figlia del principe longobardo di Capua e Benevento; oltre agli sposi e agli esponenti della corte ducale, sfilano in corteo i principali protagonisti della storia marinara amalfitana: Mansone, avo dello sposo, i giudici suoi collaboratori, il console del mare, i consoli delle colonie virtuali d’oltremare, il vessillifero col gonfalone, i valletti e gli alfieri con la bandiera evocativa della romanità di Amalfi, i cavalieri, gli arcieri e i marinai.
Il Corteo Storico di Pisa
Metterà in scena una sequenza di figure evocative della storia medievale della città toscana: ecco la popolana Kinzica, che nel cuore di una notte del 1.004 balzò a cavallo correndo a perdifiato per avvertire i concittadini del pericolo d’invasione incombente sulla città, che era rimasta priva di difese fluviali essendo la flotta pisana impegnata alle isole Baleari, i consoli delle colonie d’oltremare, i fanti e i balestrieri impegnati nelle lotte con le Repubbliche rivali (a Durazzo, al Giglio, alla Meloria, a Fratte presso Ravello), il podestà con membri dei Consigli e priori delle arti, il capitano del popolo, la marineria pisana rappresentata da ammiragli e consoli del mare, patroni, comiti, marinai.
Il Corteo Storico di Venezia
Renderà onore – come nell’anno 1489- alla patrizia veneziana Caterina Cornaro che – vedova di Giacomo Lusignano, dal quale aveva ereditato il regno di Cipro – sbarcò in Laguna e, assisa su una portantina retta da otto schiavoni mori e seguita dalla delegazione cipriota, venne accolta con gli onori dal doge e dalla città.
Come è noto, la regina di Cipro consegnò l’isola alla Repubblica Serenissima che poté così rafforzare la propria influenza sulle vie dell’Oriente. Aprirà il corteo di Venezia il gonfalone con lo stendardo assegnato a Venezia nel 1171 dal Papa Alessandro III, sfilerà l’oligarchia mercantile dei senatori e dei pregadi con trombettieri e tamburini, e spiccherà, scortato dai suoi armati, il “capitano da mar” ovvero l’ammiraglio della flotta veneziana.