Hennebique
Il nuovo Hennebique di Vitali Group

L’ex silos granaio Hennebique nuovo polo crocieristico per il Porto di Genova

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Tempo di lettura: 2 minuti

E’ stato presentato alla stampa, questa mattina il cantiere di riqualificazione dell’ex silos granaio Hennebique, destinato prossimamente a ospitare strutture ricettive, uffici e servizi per le attività crocieristiche.

Progetto “Hennebique”

 

Hennebique, lo storico granaio del capoluogo ligure, dopo oltre 50 anni di abbandono, avrà nuova vita grazie ai lavori messi in atto da Vitali SpA.

A fronte di un investimento di 100 milioni di euro, gli oltre 40 mila metri quadrati di superficie verranno convertiti in strutture ricettive, uffici e servizi dedicati alle attività crocieristiche.

Il progetto di Hennebique, dal fascino ancora intatto, sia per l’imponenza del manufatto sia per la bellezza liberty dei particolari, ridisegnerà un’altra parte importante del fronte mare, contribuendo anche allo sviluppo turistico di Genova, un biglietto da visita per la città.

Ma soprattutto per il Porto.

Inserito in un contesto urbano delicato, il nuovo Hennebique costituirà la cerniera tra il Porto Antico e il Polo crocieristico e turistico-ricreativo in via di sviluppo, e completerà la riqualificazione del Waterfront cittadino.

Collocato in posizione strategica l’immobile diventerà un polo attrattore per residenti, turisti e croceristi.

Hennebique ex silos
Hennebique, ex silos di Genova

Questa mattina la presentazione dei lavori di riqualificazione del nuovo Hennebique

Alla presentazione del cantiere sono intervenuti il Governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, l’Ad di Vitali Group Cristian Vitali e il Direttore Starching Milano Maurizio Tosi.

Il sindaco Bucci si è detto molto orgoglioso di questo progetto, a cui ha collaborato anche l’Università di Genova, e dell’avvio imminente dei lavori che rientrano all’interno dell’ambito commissariale, godendo – di conseguenza – dei vantaggi e degli aiuti che questo comporta.

I lavori di riqualificazione dell’ex silos Hennebique, che saranno terminati nel 2023, sono affidati a Vitali Group, leader nel settore Real Estate e delle grandi infrastrutture, che in questo progetto ha creduto molto fin dall’inizio. 

Le funzioni a cui sarà destinato il nuovo Hennebique saranno quattro.

Tra queste la principale, destinata al cuore dell’edifico – ossia alla torre centrale – sarà quella di ospitare il Blue Innovation Forum con uffici delle partecipate di Regione Liguria.

Dopodiché, tra le rimanenti funzioni, vi è quella del nuovo terminal crocieristico, il secondo di Genova,  così da poter accogliere in un polo tutto nuovo e modernizzato le persone che giungono via mare nella nostra città.

Un albergo 4 stelle con 200 stanze e terrazza con piscina panoramica, residenze per studenti e docenti, una sala per eventi e servizi dalla ristorazione ai negozi.

Lo ha spiegato dettagliatamente nel suo intervento il Direttore Starching Milano Maurizio Tosi.

Anche il Presidente Toti  e il Presidente AdSP Paolo Emilio Signorini si sono dimostrati molto soddisfatti:

Quello di oggi è un momento storico per la città di Genova e per tutta la Liguria. – ha commentato Toti Un passo fondamentale e concreto all’interno di un percorso lungo e delicato, nel quale si mette un punto fermo. Grazie al lavoro congiunto e sinergico di Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità portuale diamo corpo al rilancio e alla riqualificazione di uno dei luoghi più significativi del fronte mare di Genova.

L’Hennebique, oltre a essere un edifico di straordinario valore storico, si trova in una zona assolutamente strategica della città, incastonato tra la stazione marittima e la facoltà di Economia e Commercio. Riqualificare a dare nuova vita a questo edificio significa fornire opportunità di lavoro e sviluppo alla città, in particolare penso al settore crocieristico, ma anche inserire un ulteriore tassello nel più ampio piano di rigenerazione del fronte mare della città, che parte dal Waterfront di Levante e dalla Fiera e ha la sua naturale prosecuzione nel Porto antico e, appunto, nell’Hennebique”.

“Genova in questo momento sta imboccando un periodo in cui sarà molto sollecitata. – ha detto Signorini – Abbiamo in campo alcune grandi opere fondamentali per il porto e l’economia di Genova che potranno avere alcuni effetti sulla vita quotidiana della città. Stiamo entrando in un momento di grande fermento durante il quale bisognerà avere un po’ di pazienza ma che vedrà la rinascita di questa importante parte del fronte mare”.

Modellino in scala del nuovo Hennebique

Hennebique: un po’ di storia

Primo edificio in Italia ad essere stato costruito, tra il 1899 e il 1901 utilizzando il brevetto del calcestruzzo armato a vista, il complesso di Hennebique ha attraversato intonso più di cento anni di storia, marcando a fuoco vivo la tradizione genovese.

Un’innovazione edile straordinaria per l’epoca che venne applicata, a sua volta, da Francois Hennebique, da cui, non a caso, l’edificio riprende il nome.

Inizialmente dedicati ad accogliere i grandi scali europei, i silos Hennebique sono stati per lungo tempo il volto e i profili dell’importante adeguamento tecnologico e infrastrutturale che, a fine ‘800, ha travolto il contesto storico-culturale genovese.

L’impianto, fu pensato fin dal principio come un vero e proprio automa industriale capace di “ingerire” ed insaccare quantitativi massicci di granaglie.

Non da ultimo, il collegamento diretto con due binari ferroviari permetteva un rapido trasferimento della merce e sigillava l’indispensabile collegamento terra-mare.

Una struttura altamente performante che nel 21° secolo tornerà a operare a pieno ritmo rispondendo alle esigenze della Genova dei giorni nostri conservando intatto il proprio fascino, sia per l’imponenza della struttura sia per la bellezza liberty dei particolari, e ridisegnando un’altra parte importante del fronte mare.

Un contributo allo sviluppo turistico di Genova e un biglietto da visita, nonché motivo di orgoglio, per La Superba.

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