«L’esenzione dei pedaggi autostradali, collegata ai cantieri, resterà fino a quando ci saranno cantieri in atto. E su questo mi pare necessario sgomberare il campo da false mistificazioni a danno dei genovesi.
Un conto sono i ristori collegati al crollo del Morandi e altra cosa sono le esenzioni dei pedaggi per i cantieri sul nodo genovese in relazione all’avanzamento del piano di lavori sulla rete.
Inoltre, abbiamo già chiesto una nuova contrattazione proprio per le esenzioni legate ai disagi dei cantieri.
Per quanto riguarda lo schema di accordo, porta a Genova 1 miliardo e mezzo di euro di ristori post crollo.
Un punto di partenza decisamente positivo per la nostra città che vede formalizzato un diritto di credito nei confronti di Aspi, a prescindere dal riassetto societario in corso, con garante lo Stato.
Inoltre, le opere saranno finanziate da risorse indipendenti dai pedaggi.
Sinceramente non capisco la polemica sollevata da alcuni componenti della minoranza, che evidentemente si sono fermati ai titoli e non hanno letto nel merito i contenuti dell’accordo, e subito cavalcata da chi vuole confondere le acque e disorientare i genovesi.
Come ho detto oggi in commissione e ribadito in consiglio, inoltre, ogni accordo è perfettibile e in questo caso l’accordo non è definitivo, ma solo un punto di inizio fondamentale.
Rispetto a quanto stabilito nel precedente accordo del 2020 – che si limitava al riconoscimento di 150 milioni di ristori sui pedaggi – oggi portiamo a casa, oltre a 200 milioni per la mitigazione tariffaria, un impegno scritto sulla realizzazione di opere infrastrutturali attese da tempo che contribuiranno all’ammodernamento e alla maggiore sicurezza dei collegamenti della nostra città.
Un risultato storico per Genova». E’ quanto dichiarato dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi al termine della seduta del consiglio comunale che ha approvato la delibera di schema di accordo tra Aspi ed enti locali.