“Liguria capitale della Blue Economy”: presentate al Salone le strategie di crescita dell’economia del mare
Regione Liguria in questi anni si è concentrata molto nello sviluppo della Blue Economy.
“La Liguria è la prima regione per incidenza di imprese nell’economia del mare sul totale delle imprese. Ossia la blue economy in Liguria rappresenta circa il 10% del totale delle imprese. Una fetta molto importante della struttura economica delle nostra regione.”
E’ quanto emerso questa mattina, nella tavola rotonda intitolata “Liguria capitale della Blue Economy” che si è tenuta al 61esimo Salone Nautico di Genova.
Economia del mare non vuol dire solo nautica. Significa anche cantieristica navale, porti, aziende che lavorano sul mare per fare azioni di disinquinamento, e tutti gli altri mestieri che operano nel settore marittimo.
Dapprima con la creazione del Blue District, lo spazio inaugurato a novembre ai Magazzini dell’Abbondanza, in via del Molo, per la creazione di competenze, la ricerca, il trasferimento tecnologico, l’innovazione green e digital driven nella blue economy.
E in seguito con la riqualificazione del Waterfront di Levante, attualmente in lavorazione.
“Tra qualche anno, quando i lavori del Waterfront saranno terminati, Genova vanterà un’incredibile polo della nautica in pieno centro città. Un’area dove convergeranno tutte le attività legate alla nautica, comprese quelle di supporto ai cantieri.
E dove sarà adibito uno spazio commerciale per i turisti che potranno così essere incentivati a visitare anche altre parti della nostra città.” ha detto l’Assessore Benveduti aprendo la conferenza di questa mattina.
“Quella attuale è una grande occasione per Genova. E anche per il suo Salone, che d’ora in avanti non potrà far altro che crescere. Speriamo di poter mettere Genova sempre più al centro del Mediterraneo, dell’Europa e del mondo.” ha proseguito.
Regione Liguria, infatti, punta a portare la nautica anche all’estero. Per questo parteciperà al prossimo Dubai International Boat Show (8-12 marzo) per presentare la nostra Blue Economy e le nostre aziende nautiche alle realtà internazionali.
“Ma i progetti di Regione Liguria non si fermano. Da qui al 2027 l’agenda regionale è infatti fitta di impegni per poter sviluppare ulteriormente la nostra Blue Economy, iniziando dal sostengo alle imprese che vogliono affacciarsi ai mercati esteri.” ha aggiunto Francesco Caso, Responsabile del Settore sviluppo strategico del tessuto produttivo e dell’economia ligure.
L’obiettivo della Blue Economy in Liguria è puntare sull’eccellenza delle micro-piccole imprese.
“A Dubai 2022, insieme a Regione Liguria e Liguria International, poteremo a Dubai – così come nei prossimi grandi eventi della nautica e dei mestieri del mare a livello internazionale – l’essenza delle nostre imprese liguri nel settore della nautica.” ha detto il Dott. Massimo Giacchetta di Promos Italia.
“Quando pensiamo alla nautica pensiamo alle grandi e bellissime barche Made in Italy. Ma il settore della nautica è molto di più. E’ fatto da tante micro-imprese che si occupano di forniture e componentistica senza le quali non sarebbe possibile realizzare le barche stupende che vediamo qui oggi.” ha proseguito.
“La fornitura all’interno della nautica ha un’eccellenza straordinaria che è completamente italiana e che dobbiamo far conoscere nei mercati esteri. Se facciamo crescere queste imprese, crescerà anche la nostra economia.“- ha concluso.
“Oltre all’internazionalizzazione delle imprese liguri, si sta puntando molto sulla formazione. Sono infatti in crescita – anche grazie alla collaborazione con l’Università – i corsi di specializzazione per creare nuove professioni nel settore della Blue Economy.” ha dichiarato l’ingegnere Giovanni Caprino, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (CTN-BIG) di cui fa parte Regione Liguria.
“Inoltre un settore che sta accelerando molto in questo momento è quello delle biotecnologie blu. La tecnologia, attraverso la Blue Technology, si sta infatti concentrando molto sulle tecniche di estrazione dal mare.” ha concluso.
Quello della Blue Economy è un tema caldo che prossimamente verrà trattato in nuovi importanti appuntamenti.
A cominciare dalla 7^ edizione di Sea Future che si terrà a La Spezia dal prossimo 28 settembre fino al 1 ottobre.
Per poi proseguire con il Blue Economy Summit 2021. Dal 13 al 16 ottobre, in presenza e in live streaming dal Blue District, si terrà la 4^ edizione del Blue Economy Summit, la manifestazione promossa dal Comune di Genova con il supporto tecnico e organizzativo di Clickutility Team, dedicata alle diverse filiere produttive del mare.
Un’importante occasione per creare consapevolezza sulle grandi opportunità di sviluppo del territorio e di crescita professionale derivanti dall’economia blu e dalle industrie che vi gravitano attorno.
Sei le tematiche che verranno affrontate nelle varie sessioni congressuali fondamentali per la crescita di Genova e più in generale per le città a vocazione marittima:
- Prospettive di sviluppo del Porto di Genova
- Riqualificazione e valorizzazione del waterfront delle aree portuali e della costa
- Ambiente e sostenibilità dell’ecosistema marittimo
- Sviluppo degli sport nautici e nuovi modelli di fruizione sostenibile della risorsa mare
- Il rilancio del turismo che viene dal mare e per il mare
- Start up, open innovation e percorsi professionali del settore della blue economy