La class action contro autostrade era stata annunciata a luglio dal consigliere regionale Ferruccio Sansa, destando non poco interesse in quanto i promotori dell’iniziativa proponevano di fare avere 1000 euro per ogni ligure come risarcimento per i disagi e i danni subiti negli ultimi anni.
“I liguri contro Autostrade – aveva spiegato Sansa –Possiamo segnare la strada, in Italia e non solo, per tutelare i singoli cittadini che subiscono danni immensi a causa del comportamento di grandi imprese apparentemente inattaccabili. Insieme non siamo più Davide contro Golia. Possiamo difenderci, far valere la nostra voce. E ottenere i danni”.
Oggi i primi risultati: “Prima vittoria nella nostra class action contro Autostrade. Ad agosto avevamo chiesto che ci venisse consegnata tutta la documentazione che aveva portato alla condanna di Autostrade da parte del Garante sulla Concorrenza. Il Garante ci ha dato ragione” spiega Sansa.
“Autostrade – ricorda Sansa in una nota – è stata condannata a pagare cinque milioni di euro perché ‘la società non ha adeguato né ridotto il pedaggio nei tratti in cui si registrano critiche e persistenti condizioni di fruibilità del servizio autostradale con lunghe code e tempi di percorrenza elevati, causati dalle gravi carenze da parte della società nella gestione e nella manutenzione delle infrastrutture che hanno richiesto interventi straordinari per la messa in sicurezza‘.
“Quello ottenuto – dice ora Sansa – è “materiale essenziale per la nostra class action. Centinaia di pagine di dati e informazioni su traffico e pedaggi. Le avevamo chieste il 4 agosto. Ma Autostrade, che dopo il disastro del ponte Morandi dichiara di volere la massima trasparenza, si era opposta. Il Garante ci ha dato ragione: abbiamo diritto a quei documenti che ci sono già stati consegnati“.
Per aderire alla class action: https://www.classactionautostrade.org/