Pensare che per 25 anni della mia vita ho percorso centinaia e centinaia di volte le autostrade liguri da Sarzana a Ventimiglia, non facendomi mancare neppure le piccole varianti come la A7, A 26, A 15, A 6, che però sono liguri per brevi tratti. Conosco ogni curva, area di sosta, grill, casello e persino ponti e gallerie.
Leggo, oggi, che il 75% delle gallerie autostradali liguri sono FUORILEGGE.
Fu proprio la caduta di parte della volta della galleria “Bertè” sulla A 26 nei pressi di Masone a dare il via all’indagine, che ha portato alla rivelazione di questa sconcertante verità.
Dopo il tragico crollo del ponte Morandi e i dubbi sulla sicurezza di molti viadotti. Dopo la scoperta che le barriere antirumore erano pericolose e avrebbero potuto volare via, andando a colpire i mezzi in transito, ora si aggiunge la sconvolgente notizia delle gallerie insicure al 75%, cioè 3 su 4.
Pensare che, soprattutto nelle giornate di pioggia, quando violenti acquazzoni si scaricavano come secchi d’acqua sui vetri della mia auto e rendevano difficoltosa l’andatura, ero felice di trovare una galleria, dove poter viaggiare senza la pioggia e senza le nuvole d’acqua sollevate dai grandi TIR che correvano a fianco.
La galleria mi dava sicurezza, senso di protezione. Di notte era illuminata, mentre la strada era buia.
Un paio di volte, nel caso di grandinate, la usai, al pari di altri automobilisti, come rifugio, fermandomi con le luci d’emergenza lampeggianti.
Ora entrare in autostrada è una vera sofferenza, tra restrizioni di carreggiata, cambio di corsia di marcia. Entri in una galleria semibuia e ti spaventa vedere la mole di un grosso camion, che procede spedito sulla corsia opposta alla tua, separato da una semplice fila di piccoli birilli di plastica.
I tempi di percorrenza sono diventati molto più lunghi, la guida si è fatta più faticosa e pericolosa. L’unica cosa che non è cambiata è il pedaggio. Scusate, stavo dicendo una bugia, è cambiato anche il pedaggio, ovviamente, è aumentato, si sa le società concessionarie devono rifarsi delle ingenti spese di manutenzione (quelle che non hanno mai fatto).
NC