Palazzo Metelino: a fronte dei tanti genovesi che sanno di cosa si tratta ce ne sono molti che avranno modo di scoprirlo grazie alla magnifica occasione che si è realizzata in concomitanza con Genova Jeans, l’evento che fino al 6 settembre racconta la creazione e lo sviluppo del tessuto jeans presente a Genova fin dal Medioevo.
Un intero piano di questo palazzo, che è stato recuperato nel 1996 nella Darsena a pochi metri dal museo Galata e che già allora nelle intenzioni di chi lo ha progettato era stato destinato ad ospitare le esposizioni di una galleria d’arte contemporanea, oggi assolve la propria funzione ospitando quello che col tempo diventerà il più grande museo di arte contemporanea dedicato al jeans. Verrà inaugurato giovedì 2 settembre ed espone fino ai primi di ottobre la mostra “ArteJeans 2021. Storia di un mito nelle trame dell’arte contemporanea”.
Questo grande spazio che prende la sua luce da una lunga galleria vetrata che si affaccia su via Gramsci è teatro di un concept internazionale ideato dall’Ambasciatrice di Genova nel mondo e fondatrice dell’Associazione Artejeans Francesca Centurione Scotto Boschieri insieme a Ursula Casamonti di Tornabuoni Arte, una delle maggiori galleriste italiane, la quale, partendo dall’invio di un telo Candiani Denim di 2 metri per 1.80 a tutti gli artisti selezionati da un comitato critico composto da Ilaria Bignotti, Luciano Caprile e Laura Garbarino, li ha invitati ad esprimersi usando come base il telo jeans per raccontare la loro percezione di Genova, del suo mare, del ponte o di qualunque altro aspetto sentissero rappresentativo di questa città.
Trentasei gli artisti italiani di fama internazionale che hanno risposto realizzando opere che sono state regalate alla città.
Una magnifica donazione di trentacinque lavori di straordinaria versatilità che raccontano una Genova amata declinando il jeans da varie angolature e che sono firmate da Simone Berti, Alberto Biasi, Tomaso Binga, Henrick Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello, Roberto Coda Zabetta, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Ettore Favini, Giovanni Gaggia, Goldshmied&Chiari, Riccardo Guarneri, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra, Claudia Losi, Carolina Mazzolari, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Laura Renna, Marta Spagnoli, Vedovamazzei, Serena Vestrucci, Cesare Viel, Gianfranco Zappettini.
La mostra, di grande bellezza, tenuto conto delle quotazioni di mercato degli artisti aderenti, ha un valore intrinseco molto alto ma quello che emerge conoscendone la storia è la grande generosità con cui tutti hanno sostenuto l’idea promossa dall’associazione no profit Arte Jeans ETS nata per creare questo grande progetto museale dedicato al jeans che mira ad una call action estesa a tutto il mondo e all’organizzazione di eventi internazionali “per riprendere quel fil bleu che collega da sempre Genova all’estero, facendo diventare la tela jeans artistica un vero e proprio manifesto artistico della Superba”.
Orario di apertura: dalle 10 alle 22
Palazzo Metelino si trova qui: https://www.google.com/maps/place//data=!4m2!3m1!1s0x12d34139f11535ef:0x440530ae7c40bd0?source=g.page.m._
Ginni Gibboni