Quando sali in macchina da Camucia la intravedi lassù in alto e se non ci sei mai stato non puoi immaginare la bellezza che troverai in cima alla strada.
Cortona città etrusca sorge a 500 mt. sul livello del mare: poco più di 20000 anime che solitamente, durante l’estate, diventano molte di più. I turisti arrivano da ogni regione d’Italia, da America, Inghilterra, Francia.
Il Covid ha ridisegnato i confini mondiali – geografici ed emotivi – e, se quest’inverno c’erano solo i nativi, adesso si sente di nuovo parlare straniero.
In Piazza del Mercato, la piazza con la scalinata dove tutti si siedono almeno una volta per scattare una foto, ieri ho finalmente assistito ad un matrimonio.
Sì, perché Cortona è una meta ambita per dirsi sì.
Ante Covid si celebravano più di cinquecento matrimoni l’anno, di cui almeno trecento di cittadini provenienti dall’estero. La bellezza del centro storico e dei casali circostanti, l’accoglienza dei Cortonesi e la bontà dei prodotti tipici locali fanno di Cortona un luogo dove soggiornare felicemente da soli, con la famiglia e con gli amici.
Fino a settembre si può visitare presso il MAEC “Luci dalle tenebre “ la mostra dedicata all’illuminazione nel mondo etrusco, con reperti tra i più prestigiosi musei italiani.
Dopo la mostra si può gustare un gelato o un caffè presso i tavolini di Piazza Signorelli dove sorge anche il teatro omonimo dedicato al pittore Luca Signorelli.
In piazza Duomo, a pochi passi, è d’obbligo visitare il Museo Diocesano, con le opere pittoriche del Signorelli, del Beato Angelico e, ovviamente, di Gino Severini, il famosissimo pittore e critico d’arte cortonese che nel 1910 aderì al Manifesto dei pittori futuristi su invito di Tommaso Marinetti.
Adesso è il momento di fare quattro passi per Via Nazionale detta Ruga Piana, tra i negozietti tipici e le botteghe artigiane, come quella di Giulio Lucarini che dal 1980 realizza a mano piatti, bicchieri ed altri svariati bellissimi pezzi ceramici con il caratteristico girasole.
E anche se non avete bisogno di medicine, o di un tampone rapido per ripartire, fermatevi davanti alla Farmacia Lucente.
L’insegna è un pezzo originale del 1929 ad opera della ditta Pollini di Firenze.
All’interno vi accoglierà il Dr. Vincenzo Lucente che dal 1966 manda avanti la sua attività, oggi affiancato dalla figlia e da altri collaboratori.
A Cortona si mangia bene, si beve meglio e ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età.
Davide, Matteo e Fabio, 22 anni da Busto Arsizio. L’anno scorso dovevano andare in Grecia, ma causa Covid hanno optato per l’Italia.
Luca, nonna cortonese, ha convinto i suoi amici a fare una spedizione alternativa a Cortona.
I tre studenti, tra cui Fabio neolaureato in Ingegneria Gestionale, hanno apprezzato il mood cortonese e quest’anno sono ritornati con altri quattro amici. Tra passeggiate, visite al museo e relax nei locali di Ruga Piana, i giovani viaggiatori hanno apprezzato la cucina cortonese nei ristoranti tipici del posto. Pronti a ripartire per l’Argentario, promettono di visitare nuovamente Cortona, magari quest’inverno.
Cortona è davvero un piccolo paradiso, dove a tutte le età puoi trovare stimoli nuovi e cose interessanti da fare.
Scopritela, ci tornerete!