femminicidio Via Colombo

Femminicidio in Via Colombo: per la difesa era “disturbato”

Renato Scapusi, l’uomo che il 19 febbraio ha assassinato l’ex compagna Clara Ceccarelli è stato rinviato a giudizio. L’uomo aveva fatto irruzione nel negozio della donna in via Colombo accoltellandola più volte.

In molti sapevano che Scapusi, disoccupato e dedito al gioco, rappresentava una minaccia per Clara ma nessuno si aspettava un simile epilogo.

Il processo inizierà l’11 ottobre e a difendere Scapusi sarà l’avvocato Bertone. L’accusa per l’uomo è di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e secondo il consulente della procura l’uomo è capace di intendere e di volere.

Di diverso avviso è la difesa che sostiene che l’uomo non abbia agito con premeditazione ma in preda ad un disturbo psicotico forse causato dalla terapia a base di psicofarmaci che stava seguendo in quel periodo.

Qualche giorno prima del delitto l’uomo era infatti stato ricoverato in psichiatria presso il Policlinico San Martino dopo un tentativo di suicidio. Da lì era stato poi trasferito al Galliera da dove era poi stato dimesso.

foto by ansa.it
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