Premio Bindi 2022
Premio Bindi per cantautori liguri

Ecco i finalisti del Premio Bindi! Parliamo con l’organizzatrice Enrica Corsi

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Ci siamo! Sono usciti i finalisti del Premio Bindi 2021 e dalla voce di Enrica Corsi si sente l’emozione e la soddisfazione! È un momento particolare, la voglia di ripartenza invade la nostra quotidianità e così in questa edizione ci misureremo con il nuovo stato dell’arte musicale post pandemia.

Devo essere sincera, Francesco, non vediamo l’ora di tornare in quello scenario meraviglioso della nostra regione per la serata finale all’Anfiteatro Bindi. Di fronte al mare di Santa Margherita si apre lo spettacolo più suggestivo!

“Partiamo subito Enrica con i nomi dei finalisti!”

“Sono felice di condividere questo momento con te, ecco i finalisti: Disarmo, rOMA, Sem, Il Cairo, Yvan, Asteria, Amandla e I segreti. Vedrai che sentirai molte cose interessanti!”

Una storia di passione e gentilezza proprio come quella del compianto Umberto. Come è nata l’idea del concorso?”

Ho conosciuto Umberto Bindi dopo un concerto a Boccadasse, indimenticabile fu la delicatezza di questa persona che mi colpì subito. Una sensibilità nella persona come quella nella sua opera artistica che ispirò l’idea del Premio

“Nel maggio 2002 ci lasciò questo grande cantautore e penso che creare un concorso potesse essere considerata un’idea pioneristica”

Assolutamente sì! Ero una ragazza poco più che trentenne quando insieme ad un assessore appassionato del Comune di Santa Margherita decidemmo di iniziare nel 2005 questa avventura anacronistica, in mezzo ad altri Premi come quelli dedicati a Tenco o Ciampi. Hai detto bene prima, è stata una storia di passione!

“Quali sono tre difetti e tre pregi del Bindi?”

Parto dai difetti perché amo le critiche costruttive: in primo luogo abbiano budget limitati, perciò stimoliamo la nostra fantasia per superare alcuni limiti oggettivi. Inoltre siamo degli inguaribili sognatori, questo nel tempo ci ha fatto perdere qualche treno importante per accordarci con qualche major, ma ci assumiamo con orgoglio le conseguenze del nostro essere senza compromessi. Infine abbiamo iniziato un percorso con Zibba per colmare il nostro terzo difetto di essere troppo classici, quest’anno ti stupiremo! I pregi invece sono: l’aria di famiglia che si respira nel Premio che permette la migliore espressione per gli artisti, la vicinanza di importanti manager musicali che hanno individuato la qualità del nostro lavoro ed infine il posto unico al mondo che ci accoglie ogni anno nell’Anfiteatro Bindi di Santa Margherita!

“La tua Associazione “Le Muse Novae” è una fucina di eventi culturali oltre al Bindi, cosa bolle in pentola?”

Tieniti libero perché il Festival della Parola a Chiavari ti piacerà moltissimo! Il 4 luglio ad esempio ci sarà Ligabue che non canterà, ma farà una riflessione sul valore delle parole e so che a te queste cose piacciono molto. Inoltre ci saranno anche Gian Antonio Stella, Nada e molti altri.

“Sai che la chiusura di ogni intervista in Soundcheck è la scelta dei tre dischi da portare sull’isola deserta, tocca a te!”

Sicuramente “Lindbergh – Lettere da sopra la pioggia” di Ivano Fossati, anche per un motivo affettivo per la presenza di Armando alla chitarra, poi “La voce del Padrone” di Franco Battiato che per me rappresenta il Cantautore con la C maiuscola e infine “è sempre bello” di Coez che apprezzo moltissimo.

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Info Francesco Crisanti

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Docente di lettere e storico dell'arte, ma anche collezionista di dischi, libri e fumetti. Ha pubblicato: "Un capolavoro senza tempo. La Basilica di San Piero a Grado", una guida sull'Abbazia di Borzone oltre ad un testo di narrativa per ragazzi intitolato "Ventitré" e ha un cassetto pieno di nuovi progetti, testi e idee che non vedranno mai la luce o forse sì... ci penseremo domani.

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