Leggi La gestione del mattone ai tempi del Covid (parte 1)
Oggi abbiamo affrontato il tema riguardante l’erogazione dei mutui, se e come sono cambiate le esigenze dei privati nell’acquisto della prima casa, con il dottor Piergiorgio Bondioni, consulente del credito presso WeUnit di viale Brigate Partigiane a Genova.
A livello di procedura operativa, ovvero per ciò che concerne le perizie e la stipula degli atti, nulla è mutato rispetto al periodo pre Covid.
Entrando più nel dettaglio, il dottor Bondioni argomenta la flessione dei numeri e dei prezzi affermando che “circa l’aspetto prezzi è più idoneo a rispondere un agente immobiliare rispetto a noi. Da parte nostra, sull’andamento 2020 che, ormai abbiamo al consuntivo in maniera ufficiale, direi che la flessione è stata intorno al 15 per cento, quindi proporzionale (o forse un po’ meno), rispetto alla fase di lockdown”.
E continua “se parametriamo il 15 per cento di flessione su base annua, notiamo che è leggermente inferiore a causa dell’effetto rimbalzo verificatosi nei mesi di giugno e luglio. In seguito alla riapertura, molte persone hanno apprezzato l’idea di cambiare casa, preferendo un contesto con ambiente esterno”.
Infine, conclude dicendo: “ciò è merito dell’effetto rimbalzo, che ha contribuito a mitigare la riduzione in termini sia di numeri, sia di quantitativi che di importo intermediato. Noi abbiamo chiuso con un 17 per cento di mutui in meno, un 15 per cento in termini di importo. Quindi, tutto sommato, direi che si è retto bene e che la popolazione ha fiducia”.
Il consulente di credito, inoltre, illustra approfonditamente, i motivi per cui i privati riscontrano difficoltà a rapportarsi con le banche in tempi di Coronavirus.
Ecco quanto ci ha raccontato nella nostra video intervista:
fine seconda parte…
Testo: Elisabetta Majocchi
Video: Elisabetta Majocchi e Igor Fossa
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