Mancano ormai due partite alla fine del campionato e lo Spezia, a differenza delle altre squadre liguri, è l’unica a non avere ancora la certezza di rimanere in Serie A. Il punto appena conquistato nel pareggio con la Sampdoria ha allontanato i fantasmi della brutta sconfitta subita dal Napoli sabato scorso.
Nella cornice mozzafiato del Ferraris di Genova, i goal dei blucerchiati Verre e Keita non affondano gli spezzini. La doppietta di Tommaso Pobega, infatti, mantiene a galla gli aquilotti in una delle lotte salvezza più emozionanti degli ultimi anni. Il giovane talento, arrivato in prestito dal Milan, si è dimostrato quel valore aggiunto su cui Vincenzo Italiano dovrà puntare. Gli ultimi due incontri di sabato contro il Torino e di domenica 23 maggio contro la Roma richiederanno infatti un’altra prestazione di alto livello.
Al momento, la classifica parla chiaro. Il Benevento, bloccato a 31 punti dopo la quarta sconfitta consecutiva, resta la principale candidata alla retrocessione. Seguono Spezia e Torino a 35, con i granata che dovranno ancora recuperare la sfida con la Lazio. Ultima squadra ancora in corsa resta il Cagliari che, a soli due punti dalla salvezza matematica, intravede finalmente la luce in fondo al tunnel.
Per gli spezzini la gara con il Toro sarà dunque cruciale per poter centrare l’obbiettivo stagionale. Occhio però a sottovalutare l’avversario, specialmente dopo la bruciante sconfitta per 7 – 0 subita dai piemontesi contro il Milan durante il turno infrasettimanale appena conclusosi. “Se puoi sognarlo, puoi farlo“, diceva un certo Walt Disney e lo Spezia dovrà aggrapparsi saldamente al sogno salvezza.
Il Grifone conquista la Serie A al Dall’Ara
La tanto attesa salvezza del Genoa è finalmente arrivata. Il principale artefice di questo straordinario risultato è, senza ombra di dubbio Davide Ballardini. L’allenatore ravennate, alla sua quarta esperienza sulla panchina rossoblù, è riuscito, per la terza volta in carriera, a salvare il Grifone dalla retrocessione.
Partita all’altezza delle aspettative quella contro il Bologna al Dall’Ara. Le reti di uno straripante Davide Zappacosta e del solito Gianluca Scamacca hanno infatti regalato ai genoani quei 3 punti fondamentali che chiudono i giochi dopo un’ennesima stagione travagliata. Dopo la salvezza conquistata in extremis al termine della scorsa stagione, il Genoa si ripete anche quest’anno, dimostrando i propri limiti in campionato.
Mister Ballardini, autore di un vero e proprio miracolo calcistico (l’ennesimo appunto in casa Genoa), dovrà lavorare a questo aspetto, cercando di riportare i rossoblù perlomeno a metà classifica. Queste ultime due giornate di Serie A serviranno a scaricare definitivamente la tensione accumulata durante gli ultimi mesi e la squadra avrà il dovere di godersi il risultato positivo.
Dalla prossima stagione, però, la musica dovrà necessariamente cambiare. Ripartendo dagli elementi più rappresentativi della rosa e rafforzando ciascun reparto con innesti sapienti e lungimiranti, l’aspirazione del Grifone dev’essere tornare ad incutere timore nelle avversarie. Certo, Atalanta e Cagliari non saranno avversarie semplici, ma con la grinta e la passione trasmessa da Ballardini, i rossoblù potrebbero regalare ai tifosi un’ultima grande gioia.
Alessandro Gargiulo