Quest’oggi sono state approvate, con una delibera dalla giunta del Comune di Genova, le nuove direttive dell’architetto Renzo Piano per il progetto del Waterfront di Levante.
L’architetto aveva già suggerito alcune indicazioni per aggiornare le linee guida per la riqualificazione delle aree dell’ex fiera del mare.
A seguito della vendita dei lotti a Cds Holding e all’approfondimento delle ipotesi attuative degli interventi, il progettista Piano ha predisposto insieme a Cds Waterfront srl, società proprietaria dei lotti del PUO, un masterplan di dettaglio.
Su tale documento si è espressa positivamente la Soprintendenza.
Inoltre è stato firmato il rogito finale per la vendita a CdS delle parti rimanenti dell’ex zona fieristica: la sede dell’ex Nira e i padiglioni C, il D e M. Contestualmente è stata stipulata la convenzione urbanistica che regolamenterà le modalità di utilizzo delle aree.
Oggi, pertanto, partirà la demolizione del padiglione C, il più grosso dei padiglioni della Fiera, e sarà ultimata nel mese di maggio.
Renzo Piano, con il studio, ha donato il progetto del Waterfront di Levante a Comune di Genova, Regione Liguria ed Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Quello inviato dall’architetto al Comune è un vero e proprio decalogo, pensato per introdurre “aspetti di maggior dettaglio che rendono più armonico e coerente lo sviluppo nel suo complesso”. Si tratta di una serie di indicazioni dettagliate e puntuali per migliorare gli aspetti tecnici, funzionali, architettonici, con grande attenzione al rispetto ambientale e al contesto paesaggistico.
Oltre a ciò, Piano ha fornito indicazioni precise anche sull’arredo urbano come la pavimentazione e i bordi delle banchine dell’Expò “saranno realizzati in pietra naturale”.
Il progettista auspica anche la ri-naturalizzazione di piazzale Kennedy, con la nascita di una spiaggia urbana, che “ricreerebbe il corretto rapporto tra città e mare in corrispondenza della foce del Bisagno”.
Quella del Waterfront del Levante è un’operazione da 350 milioni di euro.
“Una tra le maggiori di rigenerazione urbana in Italia in questo momento. – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – Che restituirà un meraviglioso affaccio a mare. Farà emergere la città a livello internazionale e porterà posti di lavoro ed un grande indotto sul territorio. Una sinergia pubblico-privata moderna, efficace e molto innovativa”.
Infine l’assessore ricorda che “seguirà, dopo la demolizione del padiglione C, oltre a tutto il resto, la rinascita del Palasport. “