Ferrovia delle Meraviglie
Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza detta "Ferrovia delle Meraviglie"

Uno sguardo alla “Ferrovia delle Meraviglie” Luogo del Cuore FAI

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Dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 il FAI Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha organizzato il decimo Censimento dei Luoghi del Cuore, durante il quale sono stati votati migliaia di luoghi amati dagli italiani considerati meritevoli di cure e attenzione in tutta Italia.

La ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza ha ottenuto un grandissimo risultato classificandosi al primo posto con più di 75.000 voti.

La sua corsa nel Censimento è stata sostenuta con grande impegno dai comitati promotori e dai cittadini dei territori attraversati dalla ferrovia, l’estremo Ponente ligure, la Val Roya francese e il Cuneese.

Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza
Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza

Questa Ferrovia delle Meraviglie, è una testimonianza del genio e dell’intraprendenza dell’uomo. In meno di cinquanta chilometri in linea d’aria supera un dislivello di mille metri, in un territorio tanto affascinante quanto impervio. Questo grazie a opere ingegneristiche complesse, gallerie elicoidali e ponti arditi la cui costruzione ha richiesto tecniche costruttive di grande maestria.

Pensata nel 1853 da Camillo Benso di Cavour, venne però inaugurata soltanto nel 1928. L’anno successivo entrò in servizio un treno che partiva da Basilea, in Svizzera, e in poco più di dodici ore raggiungeva Ventimiglia passando per Cuneo.

I bombardamenti della guerra distrussero molti suoi ponti e il servizio poté riprendere solo nel 1979. Nel 2012 l’amministratore delegato di FS la definì “un ramo secco“. Incauta affermazione che fece insorgere le popolazioni e le associazioni dei territori. FAI compreso. Rapidamente si raccolsero 30.000 firme contro la sua chiusura. Non venne chiusa ma le otto corse giornaliere furono ridotte a due.

ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza
Ferrovia delle Meraviglie

Sulle sue rotaie si intraprende un viaggio che è scoperta del territorio e del suo paesaggio.

Cento chilometri di emozioni durante i quali scorrono dal finestrino la pianura piemontese, i parchi naturali delle Alpi Marittime e del Mercantour, le coste della Liguria di ponente.

Ha un valore che coinvolge l’intera cultura italiana. Passa accanto alle incisioni rupestri preistoriche della Valle delle Meraviglie e alla straordinaria Madonna del Fontan di Briga (la “Cappella Sistina delle Alpi” affrescata da Giovanni Canavesio nel 1492). Alle opere dei “lapicidi” cinquecenteschi di Cénova a Tenda e al Barocco delle chiese sparse lungo la valle. Raggiunge il borgo di Airole coi suoi vigneti sulla roccia. E sfiora la città di Ventimiglia col suo suggestivo centro storico e i resti della città romana di Albintimilium. Un mondo impervio, sì, ma che ha sempre agito da collegamento tra culture diverse.

Per tutto ciò la Ferrovia delle Meraviglie venne inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo.

Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, Ferrovia delle Meraviglie FAI

La ferrovia è un bene essenziale per il territorio. Le disastrose vicende meteorologiche dello scorso 2 ottobre hanno dimostrato quanto questa linea sia indispensabile alla vita sociale ed economica delle popolazioni dei territori italiani e francesi che essa attraversa.

Tanto più ora si dimostra fondamentale nel collegamento del territorio colpito. Giacché l’unica altra via di comunicazione per la popolazione della valle Roja, la strada SS20/D6204, è franata in molti tratti e il suo completo ripristino richiederà ancora molto tempo.

Purtroppo, nonostante la sua spettacolarità e la sua utilità, la linea ferroviaria non è sufficientemente valorizzata e sostenuta. Malgrado considerevoli investimenti per la sua messa in sicurezza, è mancata una vera politica di rilancio.

E ciò pur essendo un’alternativa comoda ed ecologicamente compatibile al traffico automobilistico della stretta e tortuosa strada di fondovalle, sia per il traffico pendolare locale sia come risorsa turistica.

A tutt’oggi la ferrovia non percorre il tragitto Cuneo-Ventimiglia perché per lungaggini burocratiche internazionali non è stato ancora ripristinato il breve tratto tra Breil-sur-Roya (in Francia) e Fanghetto (in Italia) distrutto dall’alluvione di ottobre.

Il collegamento, rimasto a lungo interrotto dopo l’alluvione anche nella zona di Tenda, funziona solo nella diramazione Breil-Nizza. Speriamo che il transito verso Ventimiglia si riattivi in fretta ma nessuno crede realisticamente che ciò possa avvenire prima del prossimo autunno.

Gian Antonio Dall’Aglio

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Genovese, per ragioni familiari divido (anzi, raddoppio) la mia vita tra Genova e Sanremo. Dopo la laurea in Geologia ho lavorato all’Università di Genova ma da più di vent'anni collaboro con case editrici locali e nazionali come autore di libri, guide, articoli su turismo, storia, arte e scienze; sono Direttore Responsabile del Gazzettino Sampierdarenese, socio del Club per l'UNESCO di Sanremo e delegato regionale del FAI, Fondo Ambiente Italiano. La mia famiglia comprende anche cinque gatti e un numero quasi incommensurabile di alberi di bosco e piante da giardino.

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