I carabinieri di Genova hanno arrestato due persone per la morte di Roberta Repetto, figlia dell’ex sindaco di Chiavari Renzo Repetto.
Gli indagati sono Paolo Oneda, medico chirurgo e dirigente medico di chirurgia generale all’ospedale di Manerbio (Brescia), e Vincenzo Paolo Bendinelli, presidente e guida spirituale del Centro olistico Anidra di Borzonasca (Genova).
Le accuse sono di omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di incapaci.
Secondo le indagini la ragazza sarebbe stata operata dal medico nell’agriturismo gestito da Bendinelli per l’asportazione di un neo senza i dovuti accertamenti istologici. Dopo l’intervento, avvenuto su un tavolo della cucina e senza anestesia, alla ragazza sono state prescritte tisane zuccherate e meditazione.
In base alla ricostruzione dei carabinieri, alla comparsa dei dolori e del primo linfonodo, la giovane sarebbe stata rassicurata sulla sua guarigione e alla comparsa del secondo hanno spiegato che “era segno della risoluzione del conflitto” e che “stava drenando la parte tossica”.
Invece, dopo l’asportazione, si sono sviluppate numerose metastasi tanto che le condizioni della donna sono peggiorate rapidamente. Ricoverata il 1° ottobre 2020 la donna è morta il 9 ottobre presso il San Martino di Genova.
Dopo essersi avvicinata al centro Anidra, la giovane era stata assorbita da quell’ambiente allontanandosi da amici e parenti. Indagata anche una psicologa per concorso in violenza sessuale e circonvenzione di incapace.
Proseguono intanto le indagini e le perquisizioni presso il Centro “Anidra” e le residenze dei due indagati.