Sono cinquantasei gli istituti scolastici nel comune di Genova che, grazie al finanziamento del progetto Scuole Sicure del Ministero dell’Interno, hanno un nuovo sistema di videosorveglianza.
L’installazione delle telecamere ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto del fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici.
Dei 146.250 euro destinati al Comune di Genova dal Viminale, circa 139 mila sono stati dedicati all’installazione dei sistemi di videosorveglianza.
Altri 7 mila sono invece destinati al finanziamento di un corso di formazione rivolto a cento docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
“Il contrasto alla diffusione del consumo di droghe tra i più giovani è una nostra priorità, sia in termini di salute sia di sicurezza urbana.” – spiega l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale –
“Grazie ai fondi destinati a Genova dall’allora ministro Salvini, è stato possibile ampliare la platea degli istituti scolastici dotati di videocamere, indispensabili anche come deterrente di fenomeni di microcriminalità”.
“Le scuole risultano essere il punto di attrazione principale degli spacciatori”
ha dichiarato l’assessore Viale, e ha continuato: “Purtroppo molti giovani e giovanissimi si avvicinano, a un’età media sempre più bassa, alle droghe. La battaglia non deve conoscere sosta e deve essere affrontata con ogni strumento utile”.
Sono state inoltre videosorvegliate ulteriori otto scuole grazie a fondi comunali e al bando Periferie, gestito dalla Città Metropolitana di Genova.
“Il contrasto allo spaccio e al consumo degli stupefacenti vede quotidianamente impegnati i nostri agenti” – spiega il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato – “e purtroppo sono molti i casi che riguardano i minori, i più deboli e facili prede della microcriminalità”.
“L’installazione dei nuovi sistemi di videosorveglianza nelle scuole è un utile deterrente al fenomeno dello spaccio e, grazie al collegamento delle videocamere, già collaudate e funzionanti, sulla piattaforma “Città Sicura”, tutte le immagini sono direttamente visionabili e gestibili anche dalle Forze di Polizia dello Stato”.
Il corso per gli insegnanti
Sono finora ottantacinque i docenti che si sono iscritti al corso del progetto Scuole sicure, organizzato dalla Fondazione Scuola interregionale di Polizia locale, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.
“Un’iniziativa di grande utilità che risponde ad un’esigenza di sicurezza sempre più sentita dalle famiglie, dai docenti e dagli studenti stessi” – commenta l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Barbara Grosso –
“Si tratta di un intervento a doppio binario: da una parte un nuovo sistema di videosorveglianza che funziona da deterrente per gli spacciatori, dall’altra un corso rivolto agli insegnanti, per conoscere e contrastare il problema della diffusione di droghe nelle scuole”.
Scuole sicure: gli argomenti del corso
Il corso, che inizierà il 15 marzo, è articolato in due parti: la prima con video lezioni, la seconda in modalità sincrona con piattaforma Zoom.
Durante il corso, della durata complessiva di 14 ore, si affronteranno gli aspetti normativi, la classificazione delle sostanze stupefacenti, i rischi legati alla rete internet come adescamento dei ragazzi da parte degli spacciatori, le cause del consumo giovanile di sostanze stupefacenti, i problemi di dipendenza, l’approccio con le famiglie e le tecniche di gestione delle problematiche all’interno della classe.
Beatrice Dagnino