“Il Regno Capovolto” si è purtroppo rivelato una delusione

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“Il Regno Capovolto” è il nuovo romanzo standalone di Marie Lu, si tratta di un historical fiction dedicato alla rivisitazione della storia dei fratelli Mozart, in particolare esplora in chiave fantasy il vissuto della sorella dell’immortale compositore austriaco.

La protagonista è Nannerl Mozart, sorella maggiore del celebre Mozart, appassionata di musica ed in particolare dedita al clavicembalo ed alla composizione in un periodo storico in cui solo agli uomini era concesso essere autori, le donne potevano al massimo diventare buone interpreti. La ragazza ha, fin dagli albori dalla scoperta dell’enorme talento del fratellino, sofferto di gelosia ed invidia ma soprattuto della paura di essere trascurata, messa in secondo piano e dimenticata. Tutte queste emozioni la portano a stringere un patto con colui che vive nel “Regno Capovolto” ed è disposto ad esaudire i suoi desideri: Hyacinthus, personaggio fin da subito poco trasparente e dal dubbio passato. Ovviamente come ogni patto che si rispetti nell’universo fantasy anche in questo caso ci sono delle conseguenze: l’immortalità, l’essere acclamati ed apprezzati, il rimanere impressi nella memoria degli spettatori in cambio della salute del fratello prodigio.

“Il Regno Capovolto” è il romanzo perfetto sia per gli amanti delle fiabe (fate, streghe, principi e magia prendo vita in regno realmente capovolto, lo specchio del nostro) che per gli appassionati di musica classica: le note, la composizione ed il clavicembalo sono gli assoluti protagonisti.
Purtroppo le buone premesse non hanno soddisfatto le mie aspettative. Se l’essere disposti a tutto pur di essere ricordati è il tema portante del romanzo, la tematica non viene sviscerata a dovere ne approfondita accuratamente ma si riduce solo ad una conseguenza dell’invidia e della gelosia. In entrambi i romanzi sono i sentimenti a prevalere sul desiderio egoistico ma per resa ed evolversi della trama è fin troppo fiabesco.

Piccola chicca: l’autrice ha dichiarato che il romanzo si ispira alla storia vera dei famosi fratelli. I due bambini Mozart realmente si divertivano a fantasticare sul “Regno Capovolto” durante i loro viaggi in carrozza, addirittura avevano convinto il domestico a realizzare loro un mappa del regno.

Chiara _del blog Le Tazzine di Yoko

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