Anche quest’anno è arrivata la festa degli innamorati. Oggi 14 febbraio si festeggia – pandemia e norme anti-Covid permettendo – San Valentino.
“Love is in the air” cantava John Paul Young e, infatti, in questa giornata del romanticismo non si può non avvertire una strana magia nell’aria. Complici anche – e forse soprattutto – i tanti cuori che addobbano le vetrine di tutti i negozi.
Cuori che, però, proprio in questa giornata di San Valentino, hanno anche un altro significato. Uno di cui non tutti forse sono a conoscenza. Oggi è, infatti, anche la giornata del Cuore o – per la precisione – la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite.
Una Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite dedicata in particolar modo ai bambini
perché le cardiopatie congenite sono malformazioni presenti nei bimbi già alla nascita.
Solitamente si possono riscontrare già durante la gravidanza attraverso esami specifici, oppure fin dai primi momenti dopo la nascita a causa di una serie di sintomi che segnano l’inizio di un lungo percorso di cura – spesso tortuoso – specifico a seconda della loro tipologia ed entità.
Si stima che ogni anno circa 1 neonato su 100 risulti portatore di una cardiopatia congenita.
Grazie ai notevoli passi avanti della medicina, oggi, anche le cardiopatie congenite che una volta erano considerate più gravi hanno una prognosi migliore e le persone che ne sono portatrici riescono a condurre una vita normale.
Ma le loro storie restano comunque toccanti ed esempio di grande forza e coraggio.
L’Associazione Piccoli Cuori di Genova ha realizzato – in occasione di questa Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite – un piccolo video per far conoscere queste patologie, nel quale ha voluto raccontare le esperienze di bambini e genitori, di adulti cresciuti portandosi addosso “cicatrici come medaglie appuntate sul petto” e quelle di chi – purtroppo – la grande battaglia non è riuscito a vincerla.
Nata nel 1998, la Piccoli Cuori Onlus aiuta le famiglie di bimbi cardiopatici ad affrontare in modo appropriato la crescita dei bambini malati, stimola la ricerca e l’aggiornamento nel campo della Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica, e sensibilizza l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche legate alle cardiopatie congenite.