La maggior parte dei Liguri è rimasta incredula di fronte alla prima polemica politica del 2021: la piccola Graeter, prima nata a Genova in questo nuovo anno, è ligure o no?
Al di là degli abomini giuridici abbozzati dai vari politici per definire lo status di “Ligure”, questa polemica è apparsa a tutti completamente inutile.
E lo è, se non si colgono i retroscena.
Per molti, ultimamente, Giovanni Toti ammicca troppo a sinistra nella sua scomposta ricerca di spazio politico nazionale (vedi i nostri articoli Giovanni Toti e l’impero che finisce a Sarzana e E’ Toti il vero nemico di Toti).
Proprio oggi il Governatore è uscito con una excusatio non petita sul fatto che non sosterrà il Governo Conte, come invece molti suoi sostenitori temevano.
Il suo post dove definisce Graeter “ligure” (e non semplicemente nata in Liguria) è sembrato, agli alleati, un ulteriore ammiccamento. Ammiccamento colto persino da Rifondazione Comunista che ha fatto i complimenti al Governatore e da Arci Liguria che ha dichiarato che le parole di Toti sono un perfetto apripista per riparlare di Ius Soli.
Inevitabile quindi la reazione di chi ha costruito un’intera proposta politica sul NO allo Ius Soli, in primis il leader della Lega Edoardo Rixi e il capo politico del Carroccio in Regione Liguria Stefano Mai.
L’apparentemente inutile polemica, incomprensibile per la maggior parte delle persone, è in realtà un chiaro scambio di messaggi tra alleati e i rispettivi elettori.
Toti avrà guadagnato veramente qualche voto con questa mossa? O ne avrà persi tra gli elettori del centrodestra?
Non è facile dirlo. L’unica cosa chiara è che questa seconda Giunta Toti, dove gli stracci si lavano sempre più in pubblico, assomiglia sempre di più a una giunta di centro sinistra della migliore tradizione.